Prima di passare alla fase operativa, procediamo con questa lezione teorica per capire nel dettaglio cosa sono WordPress, i temi, i plugin e i meccanismi che li legano.
Partiamo dal primo.
WordPress è un applicazione che rientra nella categoria dei CMS, ovvero Content Management System.
In poche parole è uno strumento che permette di creare pagine html, ovvero le pagine che visualizzi quando navighi su un qualsiasi sito, senza scrivere però una riga di codice html.
Ma non è tutto. Infatti questo strumento ti da la gestione tramite un’unica interfaccia di tutti gli aspetti del tuo sito, come i menu, i diversi moduli, widget ed altro di cui parleremo in seguito.
Questo software, nato nel lontano maggio 2003, è distribuito gratuitamente ed è open source, fattore che ha aiutato la sua crescita, rendendolo il più utilizzato al mondo per la creazione e gestione di siti web.
La sua attenzione è rivolta agli utenti non tecnici, pertanto se questo è il tuo primo passo nel mondo web, sei sulla strada giusta.
Ora… analizziamo il contesto generale del web dei nostri tempi.
Pensa alle diverse tipologie di sito che vedi ogni giorno nella rete.
Le esigenze, gli obiettivi e le funzionalità di ognuno di loro sono diverse e dipendono da molti fattori.
Ci sono siti aziendali che puntano alla presentazione dell’attività, mostrando pagine come Chi Siamo, Servizi, Contatti ecc…
Ci sono liberi professionisti che si propongono al grande pubblico della rete ricercando nuova clientela per i servizi offerti.
Abbiamo piccoli artigiani che vendono i loro prodotti tramite un e-commerce, così come portali e-commerce di enormi dimensioni specializzati in un settore specifico o che forniscono prodotti di ogni genere.
Ci sono blog, siti personali e siti in più lingue, nel caso si volessero raggiungere utenti di altre nazioni.
Abbiamo siti di annunci e anche community, dove persone con stessi interessi si incontrano e condividono le loro passioni.
Insomma, potremmo andare avanti all’infinito, proprio perché ogni progetto, o sito, è davvero personale e legato al tipo di attività per cui viene creato.
Però, per poter realizzare con un unico strumento tutte queste differenti tipologie di sito, si dovrebbe creare un programma di enormi dimensioni, la cui gestione e relativo utilizzo sconfinerebbe nel complicato.
Introduciamo quindi il concetto di modularità ossia una struttura composta da diversi componenti, installati ed utilizzati solo se necessari.
Pensiamo al nostro sito web come ad personaggio di un video game o di una favola (ipotizziamo un pescatore).
Come prima cosa bisogna dargli un nome.
Fatto questo necessita di un vestito adatto a questa esigenza.
Scelto il vestito dobbiamo dargli l’attrezzatura, che in questo caso sono una canna da pesca ed un retino, il minimo sindacale per farli cominciare la sua giornata di lavoro.
Dopo un po’ di giorni capiamo però che non sempre la pesca da dei buoni risultati e pertanto decidiamo di dargli ulteriori strumenti, come un arco e delle frecce, per permettergli in tempi morti di procurarsi della selvaggina.
Perfetto, sono sicuro che sai dove voglio arrivare...
Il personaggio nudo e crudo è WordPress.
Il vestito è il tema, mentre gli altri gadget, come l’arco e il retino, sono i plugin.
Quindi tutto parte da WordPress, che è il cuore, il cervello, colui che gestisce tutto il progetto e a cui si agganceranno gli altri componenti.
Il secondo per importanza, in quanto è obbligatorio averne uno installato, è il tema.
Il tema riguarda sia l’aspetto estetico, come grafica e design, ma anche alcuni strumenti base.
Nell’esempio che ho fatto, se il tema fosse specifico per pescatori, potrebbe lui stesso dare in dotazione la canna da pesca e il retino, senza doverli recuperare installando un plugin.
I plugin sono un vero e proprio mondo. Sono piccole, o talvolta grandi applicazioni, create per agganciarsi a WordPress e fornirti strumenti mirati per risolvere una particolare esigenza.
Non ci sono limiti visto che il solo numero di plugin gratuiti che trovi su wordpress.org/plugins/ supera le 50,000 unità, e sono creati dai programmatori della grande community di WordPress.
Per non parlare poi dei plugin a pagamento. Ci sono delle aziende che basano il loro intero business sulla creazione e gestione di un solo plugin, per cui riceviamo qualità massima in termini di qualità e supporto.
Visto il numero di possibilità e di funzioni che abbiamo a disposizione, la tentazione di installare un grande numero di plugin è forte, ma attenzione a non rendere il tuo progetto troppo pesante e più complicato di quello che effettivamente necessita.
Dare un tutù da ballerina al nostro pescatore sarebbe eccessivo...
Perfetto, ora che abbiamo dato una prima infarinatura non ci resta proseguire con il nostro progetto. Ti aspetto nel prossimo video.
Ciao, hai una domanda su questa lezione?
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