Uno dei problemi SEO piu frequenti fra i webmaster alle prime armi sono i contenuti duplicati. Siccome questi contenuti duplicati si generano spesso a causa di una nostra svista, in questa lezione andiamo a vedere quali passi seguire per evitare di avere pagine web penalizzate da contenuti "doppioni".
Mettiamo di aver creato una pagina chiamata lorem ipsum e poi di averla eliminata. Qualche giorno dopo abbiamo cambiato idea e l'abbiamo ricreata dandole lo stesso titolo. All'apparenza tuttto va bene ma se guardo l'URL vedo che ci sta un 2 alla fine. Questo non va bene, ma se cerco di toglierlo torna lo stesso.
Per fare in modo che questo non accada piu devo andare a vedere se fra i cestinati ci sta ancora quella vecchia prima pagina intitolata allo stesso modo. Appena la vedo la devo eliminare del tutto - definitivamente - e quindi posso procedere a togliere quel 2 una volta per tutte.
Se hai tante pagine o articoli con questo problema ti consiglio di andare prima di tutto nel cestino delle tue pagine e articoli per eliminare tutti i contenuti definitivamente, e poi di andare per ogni contenuto su Modifica veloce e pulire gli url manualmente.
Un altro problema frequente che crea incidenti di contenuti duplicati è quando andiamo a mettere le stesse cose su tante pagine che alla fine hanno poco contenuto unico e originale. Metti caso che hai una serie di pagine dedicate a delle definizioni di alcuni termini. Anzichè creare una pagina sola (come per esempio il glossario di Webipedia), magari decidi di fare una pagina per ogni definizione e di mettere fra le 50 e le 100 parole di contenuto per ciascuna. Purtroppo questo risulterebbe essere un contenuto povero e difficilmente verrebbe listato sui motori di ricerca né tantomeno posizionato.
ciao, considerando che ho un ecommerce e sarebbe un lavoro allucinante andare a scrivere contenuti estesi per ogni prodotto, ha senso focalizzarsi sull’ottimizzazione delle sole categorie di prodotto? E se facessi in questo modo, i contenuti delle pagine prodotto non ottimizzate potrebbero penalizzare l’indicizzazione anche della categorie su cui ho lavorato?
Grazie
Ciao Onofrio,
capisco il tuo puto di vista, ma tieni presente che del testo nella pagina aggiunge valore.
Certo dipende molto dal prodotto che stai vendendo. Se hai un prodotto come una serie di bulloni e una pagina è per il bullone da 6mm, allora scrivere una “poesia” su ogni specifico caso risulta eccessivo. Tieni presente che i testi possono essere di diversa natura: scheda del prodotto, recensioni, commenti degli utenti, case history associate, utilizzo del prodotto ecc… i casi possono essere tanti a seconda del sito.
Anche puntare sulle categorie potrebbe essere un’idea, ma dipende dalla competizione. Mi è capitato di ottenere traffico per pagine di categorie con termini long tail, ma appunto perché non cerano molti “avversari”. In casi più difficili scrivere articoli nel blog dedicati a tale parola chiave e lottare per posizionare queste pagine utilizzando non solo gli aspetti OnPage, ma anche backlink, è forse la procedura più indicata. Nel articolo inoltre hai la possibilità di “vendita”. Puoi spiegare il prodotto (o la categoria di prodotti), i benefici, mostrare testimonianze ecc…
Le strategie che puoi scegliere sono diverse. Non c’è o biano o nero. Sicuramente andrai ad ottimizzare il tuo sito e ad apportare modifiche nell’arco deltempo, ma per cominciare ti consiglio guardare ai tuoi competitor. Fai ricerche con le parole chiave per cui vuoi posizionarti e cerca di capire perché Google le ritiene pertinenti e valide privilegiandole nei primi posti della SERP.
Buona giornata
ciao che consiglio date per gestire contenuti duplicati per un ecommerce? purtroppo ci sono situazioni in cui la descrizione di una serie di articoli potrebbe essere sempre la stessa.
Ciao Sandro,
si hai ragione, in un ecommerce questo problema è abbastanza noto.
È per questo che devi stare attento alle posizioni fondamentali per la SEO all’interno della tua pagina.
Quindi i meta title e description, la URL, le titolazioni, come gli h1, h2 ecc…
Queste devono essere diverse.
Considera magari di portare traffico per la parola chiave principale con un articolo o la pagina della categoria (magari aggiungendo del testo), mentre con i prodotti fai delle long tail di quella keyword.
Per esempio “Scarponi” potrebbe avere come long tail “Scarponi da montagna in pelle”, “Scarponi da alpinismo da uomo” ecc…
Ricorda inoltre che, anche se sono prodotti, hai sempre a disposizione il campo testuale della descrizione per targhettizzare ulteriormente la long tail (capisco che è molto lavoro per tutti i prodotti), così come le recensioni. Chiedi sempre ai clienti di lasciarle, perché oltre ad essere un buon feedback per gli altri utenti sono sempre del testo specifico per quel determinato prodotto.
Buona giornata
Grazie Lorenzo
Buona giornata
Ciao Lorenzo,
ho usato polylang e ho seguito passo passo la guida. Confermo, tuosito.it?lang=en così è strutturata la url. Si i testi li ho tradotti a mano compresi i menu e il titolo delle pagine per il resto ho seguito tutte le impostazioni del plugin.
L’URL della pagina iniziale contiene il codice della lingua invece del suo nome o del suo ID
Esempio: miosito.it/language/en/ invece di miosito.it/language/en/home-2/
Domanda: spuntando questa impostazione si risolve il problema?
Grazie ciao
Ciao Lorenzo,
attenzione che quando dico “fare a mano” intendevo senza plugin, ma creando le pagine della versione inglese come se fossero pagine nuove e non traduzioni.
Hai fatto benissimo a fare tu le traduzioni senza utilizzare un traduttore automatico. Cosa assolutamente da evitare.
Anzi il consiglio è di utilizzare professionisti traduttori se non si è veramente padroni della lingua un cui stai traducendo.
Tutto vogliamo ma non l’effetto di email spam cinesi del tipo “Io avere offerta bellissime…”. Ho resto l’idea.
Invece, prima mi dici che usi la struttura con passaggio di variabili (tuosito.it?lang=en), poi mi scrivi miosito.it/language/en/.
Come spiegato nell’articolo che ti ho passato prima sono due cose completamente diverse e non penso che hai due strutture URL nel sito.
Infine visto che non utilizziamo e spieghiamo polylang, ti consiglio per avere una risoluzione immediata del problema di scrivere al loro supporto.
Ecco il link: supporto Polylang.
Buona giornata
Buongiorno,
Ho duplicato il sito per la lingua inglese e il problema del 2 alla fine nel permalink c’è solo per la home page. Ho svuotato il cestino e provato con modifica rapida ma rimane.
Buona giornata
Ciao Lorenzo,
non so se stò capendo bene, ma ti riferisci alla URL?
Se si, tieni conto che nello stesso sito (dominio) NON possono esserci due URL uguali, altrimenti quali delle due pagine ti potrebbe restituire il server?
Se per la home stai guardando la URL dal admin di WordPress, allora poco importa, poiché la home ha come URL il dominio stesso, quindi tuosito.it.
La home della versione inglese (dipende da come hai strutturato la URl della seconda lingua) potrebbe essere:
– tuosito.it/en/
– en.tuosito.it
– yoursite.com
– tuosito.it?lang=en – (non adottate mai questa struttura!)
E come vedi la URL della versione inglese non potrebbe mai avere la URL uguale a quella italiana.
Aspetta un secondo… Mi accorgo ora che non siamo nel corso di WordPress per siti multilignua, mi è quindi venuto il dubbio che stai facendo il tutto a mano. Stò intuendo bene? Se si, allora non lo fare!
Oltre per il fatto che da gestire è molto più complicato, ci sono anche degli aspetti tecnici per avvisare Google e i motori circa la tua versione inglese, a quale pagina della versione italiana corrisponde quella inglese ecc…
Leggi questo articolo: Sito WordPress Multilingua, regole da sapere.
Utilizza il plugin WPML (WordPress Multilangual) e se lo ritieni opportuno segui il relativo corso per creare siti in più lingue.
Buona giornata
Buongiorno,
Vi scrivo per chiedervi un consiglio.
Seguendo le vostre lezioni sto costruendo il mio sito web cercando di ottimizzarne la lettura dei contenuti sia su desktop che per mobile.
Proprio a questo proposito sto valutando l’idea di alternare due layout differenti attraverso l’attributo display:none su css.
Nello specifico inserirei nel visual composer gli stessi contenuti due volte con due layout differenti che nasconderei alternativamente tramite css qualora la dimensione dello schermo di lettura sia maggiore o inferiore a un certo valore.
La mia domanda è: questo tipo di operazione ha delle conseguenze negative per la SEO? Rischio di avere un “codice sporco”?
Vi ringrazio per la vostra gentilezza e disponibilità, cogliendo l’occasione anche per farvi i complimenti per la completezza e la professionalità delle vostre lezioni.
Riccardo
Ciao Riccardo,
diamo un ulteriore specifica ai contenuti duplicati.
Sono quei contenuti presenti in pagine diverse dello stesso dominio o su domini (siti) differenti.
Il problema dei contenuti duplicati sorge perché, se nel web sono presenti pagine con lo stesso contenuto, come fa Google a capire la differenza fra le due pagine e catalogarle per poi proporle agli utenti? (certo non stiamo valutando i backlink ed altri fattori, ma per ora lasciamoli da parte).
Detto questo affermiamo che i contenuti duplicati non sono considerati per la stessa pagina.
Il problema che nasce avendo stessi contenuti nella stessa pagina prende un’altra piega, ovvero quella del hidden text e keyword stuffing, che può portare penalizzazioni.
Per keyword stuffing si intende l’eccessivo utilizzo delle stesse keyword all’interno di una pagina. Viene visto come un tentativo di “fregare Google”.
Anche se i contenuti sono nascosti visivamente all’utente tramite CSS, questo non vuol dire che non siano visibili a Google.
Quindi la risposta è no, non fare la doppia versione desktop / mobile del tuo sito.
Fare siti responsive consiste proprio in questo.
L’obbiettivo è utilizzare gli stessi contenuti, ma tramite i CSS presentarli in maniera differente impaginandoli a seconda del device dal quale vengono visualizzati. Altrimenti che sito responsive sarebbe?
Ora, non so quali esigenze particolari ti hanno portato a riflettere su questa possibilità.
Personalmente gli unici elementi che nascondo o mostro sui vari device, sono elementi singoli come uno slider animato (fare una versione che vada bene per tutti, soprattutto se lo slide è complicato, risulta impossibile). Ma gli elementi di contenuto come titoli, testi, immagini ed altro, sono completamente gestibili assegnandogli CSS differenti.
Fra l’altro se usi temi come Divi o Enfold, ti danno mille possibilità di controllo su tutti questi elementi.
Ecco cosa dice Matts Cutts di Google su i contenuti nascosti e il keyword stuffing.
Buona giornata
Buongiorno Lorenzo,
ti ringrazio per la tua cortese risposta.
Lo stesso discorso vale quindi anche per gli elementi “fissi” per ogni pagina? Ad esempio nelle mie pagine del blog ho un widget che visualizzo su sidebar o footer a seconda che si visualizzi la pagina da dasktop a mobile.
Il widget però non si sposta, è presente 2 volte: nella versione desktop ho la sidebar attiva e il footer nascosto, nella versione mobile invece è il contrario. Per ottenere questo effetto sono obbligato a ricorrere ai css, in quando da impostazioni predefinite dal mio tema sul visual composer (utilizzo il tema premium the7) posso avere footer o sidebar visibili su desktop e nascosti su mobile ma non il contrario.
Immagino quindi che se ricorro a un opzione predefinita dal mio tema che nasconde un determinato elemento su mobile non ci siano problemi, ma se intervengo con css per fare il contrario questo non va più bene, è giusto?
Grazie ancora per la tua disponibilità
Riccardo
Ciao Riccardo,
quello che ti ho scritto precedentemente va preso con il giusto equilibrio. Nel senso che se mi dici di voler fare doppi contenuti per le tue pagine e articoli, allora ti dico di non farlo. Se stiamo parlando di un elemento come un widget allora non ci sono problemi.
Aggiungo però che non capisco l’utilità nell’avere il footer nascosto su desktop. Il footer può essere una “parte tattica” molto importante.
Personalmente vedo che viene molto utilizzato e i link nel footer hanno un ottima resa.
Dai un occhio a questo articolo: Guida per un footer perfetto.
Se invece stai facendo questi lavori per pagine singole, come delle landing page, allora non ti preoccupare, componile come meglio credi.
Buona giornata
Ciao
desidero sdoppiare solo il contenuto di un articolo cambiando tutta la seo quindi Keword snipped foto ecc… in modo tale che il plugin Yost seo mi dia l’ok.
Così ho fatto e con queste tante pagine e con queste pagine identiche come contenuto ma con url diversi ( e quindi tutta la seo nuova per ogni termine di ricerca Keword nuovo ) e il risultato soltanto dopo averle inserite in search console e di comparire in 3 pagina.
Questo desidero farlo per tutte quelle parole chiave che generano 10 o meno di 10 richieste uniche sul web ( controllato su ADS ADWORS GOOGLE )
Desidero soltanto sapere se commetto errore perche’ a me non sembra.
GRAZIE IN ANTICIPO ANDREA PER LA TUA RISPOSTA.
PS: POSSO CONTINUARE SU TUTTE LE PROVINCE COSI? O GOOGLE NON MI INDICIZZA?
Ciao Massimiliano,
grazie per averci contattato.
Faccio veramente fatica a capire quello che mi stai chiedendo, ti chiedo in futuro la gentilezza di curare di più la domanda.
Provo a risponderti ugualmente sperando di aver bene interpretato il tuo problema.
Da quello che penso di avere capito vorresti utilizzare lo stesso contento su più pagine, cambiandogli solo la URL e il titolo.
In linea generale è sbagliato. Immagina se avessi 10 libri con 10 titoli diversi, ma stesso contenuto, e ti chiedessi di suggerirmene uno. Su che base potresti decidere? È quello che deve fare Google quando un utente fa una ricerca.
Ovvio che dipende anche dal contenuto della tua pagina. Se sono, per esempio, schede di un evento con i dati relativi al luogo, ora ecc… allora non è che puoi inventarti molto.
Se invece presenti un corso e hai un testo di 1.400, identico per tutte le città d’Italia, allora in questo caso non escludo che potrai cadere nella cerchia dei “contenuti duplicati”.
Buona giornata
Si hai centrato il punto. Ma allora perche’ non mi da’errori su search console ? E anche perche’ si posizionano tutte in terza pagina ?
io non voglio fare articoli uguali ma noi facciamo corsi in diretta streaming per i nuovi architetti .. ora
cosa posso scrivere di diverso da ( keword di google che vanno da 10 a 50 richieste mensili )
corsi interior design como
corsi interior design brescia
corsi interior design arezzo
corsi interior design cuneo
corsi interior design genova
corsi interior design padova
corsi interior design firenze
corsi interior design roma
corsi interior design napoli
eccetera …
sbaglio a pubblicare l articolo come sotto ?
Grazie della tua GENTILE RISPOSTA
Ciao Massimiliano,
sai non ci sono delle regole fisse con cui sapere al 100% come risponde l’algoritmo di Google, proprio perché nessuno sa come questo lavora (altrimenti tutti saremmo posizionati nelle prime posizioni).
Si possono fare esperimenti e dai risultati cercare di capire cosa è bene e cosa no. Ci sono le best practice da seguire, concetti ormai diffusi su come fare la SEO. Si ascoltano le fonti autorevoli, come quelle provenienti da Google stesso. Per esempio ecco Matt Cuts che parla proprio dei contenuti duplicati:
https://www.youtube.com/watch?v=mQZY7EmjbMA
Nella parte finale del video fa riferimento proprio all’esempio di cui stiamo parlando (avere stesso contenuto per tutte le città d’america).
Io parto sempre dal presupposto che, se si crea un sito di qualità, si fa più fatica, ma poi la ricompensa sarà maggiore e duratura.
Noi vendiamo video corsi, ma non abbiamo una pagina diversa per “corso wordpress milano, corso wordpress roma”.
Come dicevo nella risposta precedente una cosa sarebbe fare dei corsi fisici nelle rispettive città, tale per cui avresti per ogni corso la scheda del corso, orari, indirizzo ecc… ma ho visto il tuo sito e quello che percepisco è un tentativo di “giocare d’astuzia”.
Non è come un’attività locale che vende “Scarpe usate Milano”.
Può andare bene, certo, ma non posso darti la risposta che vorresti per sentirti tranquillo.
Non posso dirti “così va bene e non sarai mai etichettato come sito spam”.
Quello che farei io è creare una strategia SEO che punti alla keyword “corsi interior design”. Mettere tutte le energie per generare contenuti di qualità, internal ed external link (backlink) ecc… su quella keyword, così da prendere tutte le città a prescindere e non presentare un sito con stessi contenuti, anche per essere seri verso gli occhi degli utenti.
Detto questo hai tutte le informazioni che ti servono per predere una decisione e accettare la possibile “gloria” o le conseguenze.
Grazie Lorenzo sei un Grande
il tuo consiglio e’ di grande valore.
Al momento lo facciamo solo per rigenerare un po i costi delle start up con un po di traffico piu’ reattivo , ma non con l intento di non produrre articoli di qualita’ — anzi
semplicemente li escludo dalla home page gli tolgo la data e li lascio li . ( nessuno li puo’ navigare ) ( e comunque tutti hanno foto e keword diverse )
Ed e solo per tutte quelle parole da meno di 10 visualizzazioni … ( che ho sempre tralasciato . poi invece sommate fanno 50.000 :)
Seguiro’ i tuoi consigli .
Grazie di cuore
Massimiliano