In questa video lezione andiamo a vedere i report inerenti al Pubblico del nostro sito.
In questa sezione sono presenti molte voci che ci permettono di capire i nostri utenti sotto molti aspetti, dalla mole di traffico fino a quale dispositivo usano per navigare la rete.
La prima voce è Panoramica in cui possiamo avere un quadro generale su i principali numeri circa le visite del nostro sito. L’avevamo già vista nella lezione sui Termini di Analytics da conoscere, quindi direi di non soffermarci oltre e di passare ai dati geografici, in cui abbiamo lingua e località.
Possiamo vedere la lingua parlata dal nostro pubblico e la località, dove invece della solita linea temporale, abbiamo la mappa, con i colori più scuri ad indicare maggiori sessioni.
Abbiamo infine la sezione Comportamento in cui vengono raccolti dati circa i comportamenti degli utenti, quelli nuovi e quelli di ritorno.
Questa duplice segmentazione è molto importante e può variare in base al tipo di sito che abbiamo. Pensiamo per esempio a un ecommerce. L’utente che torna potrebbe essere interpretato come un utente con più valore, in quanto se di ritorno su un sito ecommerce potrebbe essere più intenzionato a comprare piuttosto che un utente alla prima visita. Mentre prendiamo il caso di un sito il cui income è basato sulla pubblicità che esso pubblica, attività chiamata Publiser. In questa tipologia di sito, gli utenti sviluppano una cosa che in inglese si dice Banner blindness, ovvero dopo un po’ individuano le posizioni della pubblicità e i loro occhi diventano in automatico ciechi a quelle zone.
Alla voce Nuovi e Di ritorno, troviamo le metriche che ormai siamo abituati a vedere, quindi sessioni, frequenza di rimbalzo e altro, compresi i tassi di conversione dei nostri obiettivi. In questo caso, abbiamo un sito il cui income è la pubblicità, quindi andiamo a vedere chi vale di più. Andiamo nella sezione AdSense, che è il programma Google per la pubblicazione di annunci, e vediamo che il eCPM del utente di ritorno è minore rispetto al nuovo utente.
In questo video affronteremo tutte le altri voci qui non elencate, ma daremo particolare importanza al Mobile. Negli ultimi anni abbiamo vissuto una vera e propria rivoluzione che ha portato nuove possibilità di business. Attualmente penso che sia fondamentale avere un sito responsive, ovvero che riadatta i suoi contenuti a seconda del dispositivo utilizzato dall'utente. Questo perché ad oggi il mobile è utilizzato come strumento per la navigazione e per tutte le altre azioni che prima si facevano su un normale pc.
ok, grazie
ciao, se dovessi avere problemi con un particolare dispositivo mobilr (es. iphone) devo intervenire solo sul tema mobile oppure posso fare altro? grazie
Ciao Alberto,
se hai un problema su iPhone, devi risolvere il problema del tuo sito testandolo con un iPhone.
Se hai un problema su tablet, devi risolverlo per quel tablet.
Se hai un problema con un browser, apri il tuo sito con quel browser e cerchi di risolvere il problema, evitando per mettere un pezza su questo di fare nuovi errori su altri.
Se hai un problema con Explorer 6, a meno che il tuo cliente non abbia computer dell’anteguerra in ufficio, allora me ne frego, perché chi utilizza questo browser ormai sarà lo 0,002% del mondo.
Ricorda la perfezione non esiste. Il tuo sito può essere visto su troppi dispositivi differenti. Concentrati su quelli che contanto.
Spenderesti 3 giorni di lavoro per sistemare un errore su Explorer 6 o utilizzeresti questi giorni per scrivere contenuti di qualità e fare marketing?
Buona giornata
Buonasera, da qualche tempo ho dei problemi con Google analytics. Trovo dei siti sconosciuti da cui proviene il traffico ad esempio: reddit.com,abc.xyz,theneweb.com.addons.mozilla,lifehacker.com, e altri. E non comprendo cosa stia succedendo, inoltre molti visitatori arrivano dalla Russia, e altri paesi esteri,luoghi assolutamente fuori target del mio sito. Potete aiutarmi?
Grazie
Buongiorno Pamela,
bisogna vedere quante sono queste visite.
Sai il tuo sito è aperto al mondo intero e molte visite non sono fatte da esseri umani, ma da “robot”. Programmi che setacciano il web per diversi scopi, tra cui anche lo spam. Questi che hai citato negli ultimi tempi stanno dando fastidio un po’ a tutto il web.
Questo non comporta penalizzazioni per esempio per i motori di ricerca, ma disturba solo il tuo analytics.
Fammi sapere come si evolve la situazione.