creare e guadagnare con un travel blog

I travel blog sono ricercatissimi su Internet.

Chi di noi non ha mai pensato “il mio sogno è di vivere (e guadagnare) viaggiando”…

Visto che in rete si trovano moltissimi casi di travel blogger che ci riescono, quello che viene subito spontaneo chiedersi è: posso riuscirci anche io?

La risposta è si.

Io stesso mi ritrovo frequentemente a lavorare per Webipedia, pur essendo dall’altra parte del mondo e quindi ti posso assicurare in prima persona che la cosa è fattibile.

Però diciamolo subito, guadagnare con un travel blog non è facile come sembra.

I travel blogger di successo, spesso evitano di mostrare tutto il lavoro che sta “dietro alle quinte” e, a meno di casi fortunati o molto particolari, non si può raggiungere questo traguardo in tempi brevi.

Quello che è certo è che, seguendo le giuste indicazioni e prendendo spunto da chi riesce a ricavare profitti astronomici (ci sono travel blogger che guadagnano milioni), è possibile intraprendere questa strada e iniziare ad accumulare la giusta esperienza.

Sarà il tempo, la volontà e la qualità del tuo lavoro a ripagarti di quanto fatto.

Fra un pò, è possibile che ti ritroverai a scrivere un post che racconta la tua storia, su un travel blog tutto tuo.

In questa guida concentreremo tutte le informazioni necessarie per farti partire con il piede giusto.

Costruire un travel blog, in effetti, è decisamente semplice, potresti riuscirci anche entro oggi.

Faccio però una piccolissima premessa: in questo articolo sono contenute informazioni per chi vuole fare le cose seriamente e, in alcuni casi, questo significa dover investire del denaro.

Se desideri creare un travel blog solo per hobby, puoi tranquillamente farlo su WordPress.com. È completamente gratuito!

Se però vuoi avere qualche possibilità affinché diventi anche una “professione”, prosegui nella lettura.

Ecco la lista degli argomenti che stiamo per affrontare:

1. Trova un Nome che colpisca
2. Scegli un buon servizio di Hosting
3. Installa WordPress e lancia il tuo travel blog
4. Impara ad utilizzare WordPress
5. Personalizza la Grafica e rendilo unico
6. I Plugin più utili
7. I primi passi da seguire
8. Consigli per scrivere i tuoi post
9. I segreti per diventare un travel blogger “professionista”
10. Guadagnare con un travel blog

Pronto a partire? Iniziamo il nostro viaggio!

Lo sai quante porte si aprono imparando a fare siti web?

Creare un sito con WordPress è veramente semplice seguendo il nostro percorso formativo WordPress 360 (guarda l’introduzione video).

Luca, un nostro studente, dice: “Lo consiglio a tutti perché, dopo averlo seguito, ho iniziato subito a lavorare in questo settore. Con il primo cliente ho guadagnato i miei primi 1.500 €

creare un travel blog

1. Trova un Nome che colpisca

Il nome del tuo blog dovrebbe essere bello, corto e memorabile.

Lo so, facile a dirsi…

La rete è satura di domini e i migliori sembrano essere tutti già presi.

Per riuscire nell’impresa dovrai fare affidamento alla tua fantasia, ma ti posso dare delle regole che ti saranno utili per limitare le alternative che ti vengono in mente.

Cerca di pensare ad un nome facile da scrivere, semplice da pronunciare e ricordare.

Il mio consiglio è di buttare già una lista di tutti i nomi che ti vengono in mente, pensando a tutte quelle parole che trovi adatte per descrivere il tuo futuro blog.

Chi sei tu? Quali sono le tue passioni? Cosa ti fa brillare gli occhi?

Cibo? Relax? Cultura? Monumenti? Tradizione? Strada? Mare? Valigia? Tracciato? Altrove? Corsa? Frontiera? Asia? Chilometri? Orme? Vagabondo? Fuga? Nomade? Selvaggio? Incanto? Esotico? Zaino? Pianeta? Anima? Ritratti? Popoli? Avventura? Rotta? Bussola? Stelle? Orizzonte?…

Come puoi intuire, si potrebbe andare avanti quasi all’infinito.

Fai mente locale, prova diverse combinazioni di parole, cerca i sinonimi di ogni vocabolo e fai in modo che racconti chi sei.

Cerca però di non “copiare”. Un nome simile ad uno già conosciuto ha poche probabilità di spiccare.

Avrai sicuramente più fortuna con qualcosa di davvero originale.

Ultimo suggerimento: pensa a lungo termine.

Non avere fretta e non accontentarti subito. Scegli un nome che duri nel tempo.

Facciamo un esempio: un dominio come 4-anni-in-viaggio.it ha una scadenza temporale, e che succede se poi decidi di viaggiare di più?

Certo, cambiare il nome del tuo dominio è sempre possibile. Non è difficile, ma non è neanche divertente, sopratutto se le tue pagine saranno già indicizzate sui motori di ricerca.

Elegant Themes Prodotti

2. Scegli un buon servizio di Hosting

Non so se sei arrivato su questa pagina grazie ad una ricerca su Google o se conosci già come vanno queste cose.

Facciamola breve.

I siti web devono “affittare” uno spazio, su un computer online 24 ore su 24, dove poter caricare i propri file. Questi servizi richiedono una quota annuale.

Si, ci sono spazi gratuiti ma, come ti dicevo, per avere qualche possibilità, dovrai investire qualcosa.

Questa è la prima spesa davvero necessaria da sostenere (annualmente) se vuoi guadagnare con un travel blog.

Vuoi la certezza di scegliere lo spazio hosting migliore al mondo?
Leggi la nostra recensione video in cui mostriamo, dati alla mano, quello con le caratteristiche migliori.

Vuoi conoscere le peculiarità dello spazio che ospita da anni i nostri progetti e che soddisfa sempre tutte le persone a cui lo consigliamo?
Leggi Il Miglior hosting per WordPress.

Ti annoiano i dettagli tecnici e ti fidi dei professionisti?
Compra lo spazio Start-up di SiteGround.

Costa meno di 4 euro al mese e offre in più il dominio gratuito.

3. Installa WordPress e lancia il tuo travel blog

Hai scelto il nome e hai scelto il servizio di Hosting; bene, sei già a buon punto!

Ora ti farò vedere due video che spiegano come eseguire tutta la procedura.

Ripeto, se la segui, avrai il tuo Travel blog online entro la giornata.

Hai già WordPress installato su uno spazio hosting di valore? Passa al punto 4: Impara ad utilizzare WordPress

Altrimenti inizia la visione:

Video 1: Registra il nome del tuo dominio

Apri in un’altra finestra la pagina di SiteGround (se non l’hai già fatto) e tienila a portata di mano, così potrai seguire meglio il processo.

Video 2: installa WordPress e metti online il tuo travel blog

Con SiteGround troverai una modalità di installazione con un solo click, segui il prossimo video.

Più facile del previsto vero?

Ora, puoi accedere alla dashboard del tuo sito e iniziare a lavorare sul tuo travel blog!

4. Impara ad utilizzare WordPress

Se in qualche modo intimorito da questo passo?

Hai paura di non avere le capacità per creare un travel blog bello come quelli che hai visto nella rete?

Non ti preoccupare, WordPress è stato pensato proprio per te.

Su internet troverai migliaia di articoli, guide gratuite, eBook, pdf, tutorial e video che ti insegneranno a padroneggiare questo potentissimo software.

Il bello è che ti servirà solo un pò di esperienza e di studio per realizzare un travel blog con tutte le caratteristiche di quelli “famosi”.

Ti assicuro che riuscirai a fare tutto per conto tuo.

Se non vuoi perdere tempo nel reperire tutte queste informazioni, puoi approfittare di WordPress360, il nostro pacchetto promozionale più venduto che racchiude, in 5 video corsi, tutte le informazioni che devi conoscere per fare le cose come un professionista.

E se dovessi avere bisogno di chiarimenti?

Come puoi vedere dal video introduttivo, avrai il nostro supporto gratuito pronto a rispondere ad ogni domanda.

Sei già un ninja della piattaforma? Ottimo, allora proseguiamo il nostro viaggio!

5. Personalizza la grafica e rendilo unico

Ogni installazione di WordPress, si accompagna con alcuni temi già pronti all’uso e che puoi intercambiare premendo un semplice tasto.

Di temi simili, ne trovi migliaia sulla repository ufficiale e altrettanti sparsi per la rete. Sono tutti temi gratuiti.

Qui arriviamo alla seconda (piccola) spesa da affrontare.

Non elenchiamo tutti i vantaggi di un tema premium rispetto ad un tema gratuito.

Non parliamo di quanto sono più sicuri, perforanti, flessibili e facili da usare.

Probabilmente ti basterà dare un’occhiata alle anteprime di quelli che ti sto per mostrare e confrontarli con quelle di quelli gratuiti che troverai in rete, per intuire che ho ragione.

Se in più hai acquistato il nostro pacchetto WordPress360 e seguito il suo corso di Temi Avanzati, sai già di cosa sto parlando.

Il costo di un tema premium può andare dai 30 ai 90 dollari (più o meno), da pagare una volta sola.

Direi che è una spesa decisamente sostenibile visto che offre la garanzia di un prodotto che accontenta tutti: Google, te stesso e sopratutto i tuoi utenti.

Se vuoi conoscere quali sono i migliori temi WordPress al mondo leggi la nostra guida, ti offrirà delle scelte di cui sicuramente non ti pentirai.

I temi che troverai elencati sono tutti multipurpose. Significa che vanno bene per qualunque tipo di sito.

Per creare un travel blog unico però, puoi anche approfittare di temi che sono pensati espressamente per questa categoria.

Ho fatto una piccola ricerca per te e ho selezionato i più apprezzati dai blogger di tutto il mondo.

GoExplore

Goexplore tema wordpress viaggi

È un tema davvero moderno e dall’aspetto professionale.

Nella demo puoi apprezzare l’utilizzo di immagini grandi che immergono immediatamente nell’atmosfera del viaggio.

All’interno del pacchetto è compreso il plugin Travel destination, fatto espressamente per questo tema.

Potrai creare le tue destinazioni e suddividerle in categorie, directory e oggetti, in modo che i tuoi utenti possano eseguire una ricerca trasversale in base a più filtri.

Per ogni destinazione si può utilizzare lo stesso spazio dell’immagine per aprire una mappa bella grande con i luoghi visitati.

Davvero un ottimo prodotto.

The Traveler

The Traveller: tema travel blog

The Traveler è concepito per essere un blog spinto ai massimi livelli.

Semplicissimo, ordinatissimo (perfetto per la versione mobile), non ha moltissime opzioni ma è davvero l’ideale per un travel blog “tradizionale” di pure notizie.

Particolarmente adatto ad un pubblico femminile.

WPVoyager

wpvoyager tema viaggi wordpress

 

La prima cosa che colpisce di questo tema è la bellissima integrazione con grafica personalizzata di Google Maps.

Si possono cliccare le destinazioni, vedere l’anteprima e si ha subito voglia di scoprire di più.

Volendo si possono segnare anche i percorsi e il tutto è controllato dal Map dDrawing Tool un’applicazione fatta apposta. Se cerchi nel menu trovi una pagina con il video dedicato, è davvero notevole.

Gli articoli lasciano largo spazio alle immagini (o alle mappe) e gli ingombri sono dimensionati in maniera perfetta.

Bella anche la versione della homepage con lo slider.

Voyager Geolocalizer

tema guadargnare travel blog

Nome simile, ma aspetto completamente differente.

Voyager punta su una home page fullscreen con video o slideshow e una serie di sezioni con effetto parallasse.

Per il blog, puoi scegliere tra il formato classico e la versione masonry che è sempre più utilizzata ultimamente.

Anche lui offre il sistema di tracciamento su Google Maps.

Explorable

Explorable: tema wordpress sito viaggi

Questo tema fa parte dell’arsenale di 87 temi che puoi scaricare se acquisti il pacchetto della Elegant Themes.

Tra questi citiamo sempre e comunque Divi, uno dei migliori temi WordPress al mondo che potrebbe andare benissimo anche per creare un travel blog.

Il concetto di Explorable è diverso dai precedenti.

Si da anche qui spazio immediato alla mappa con le destinazioni, ma l’anteprima funge quasi da piccolo articolo di apertura.

Le destinazioni le potrai sfogliare come se fosse uno slider direttamente da questa impostazione della home page.

Sotto alla mappa, troviamo anche un filtro che permette di ricercare solo destinazioni con determinate caratteristiche.

I post singoli sono semplicissimi, ma impreziositi dalla mappa, una bella immagine di anteprima e una grafica impeccabile.

Quelli della Elegant Themes trovano sempre il modo di introdurre qualche particolarità in più.

Segnaliamo inoltre:

Gnar – Animazioni e overlay sensazionali. Modernissimo e di forte impatto.

Travelista – Forse con una grafica un po’ datata, ma curato molto bene anche nei dettagli.

Tipi – Senza fronzoli, offre tutto quello che serve con il minimo indispensabile. Molto piacevole e veloce il menu accessibile solo da icona.

Travelgue – Un travel blog davvero particolare con bellissime anteprime che occupano tutto lo schermo.

YourJourney – Un tema davvero completo con più di 30 demo, sicuramente ne troverai una che calza bene al tuo progetto. Molto bella anche la navigazione laterale della mappa.

Voyager – Un tema decisamente sottovalutato che costa pochissimo.

Lily – Blog standard per chi ama la grafica elegante.

Share – Un tema pensato per la condivisione immediata di più tipi di contenuto.

Potrei andare oltre, ma direi che questa è una selezione abbastanza accurata che vaglia quanti più scenari possibili.

A mio avviso dovresti avere solo l’imbarazzo della scelta.

A questo punto tocca a te.

Siamo entrati nella fase che darà forma al tuo travel blog.

Si tratta di impostare i tuoi layout, inserire la tua grafica, aggiungere un logo che lo contraddistingua, trovare immagini adeguate (ma sono certo che non te la cavi male con la fotografia) e fare in modo che il travel blog parli veramente di te.

Fai attenzione a non usare le classiche fotografie commerciali da studio.

Scegli degli scatti che raccontino qualcosa: un momento, una scena, un’esperienza o un’emozione appartenente a quel viaggio.

foto travel blog

Ecco alcune risorse che ti potranno essere utili:

Ricorda che non fa mai male chiedere aiuto a qualcuno.

Puoi approfittare delle numerosissime risorse online che trovi a disposizione gratuitamente (o quasi), ma nulla ti vieta di affidarti ad un professionista esterno.

Su piattaforme come Upwork ne puoi trovare centinaia a prezzi davvero competivi, da ingaggiare solo per elementi estremamente importanti.

Non sei riuscito a trovare un logo convincente per il tuo progetto? È una buona occasione per sfruttare le competenze di un professionista.

6. I plugin più utili

Come probabilmente già sai, WordPress può essere ampliato grazie all’installazione dei plugin.

I plugin sono dei semplici software che, interagendo con WordPress, ne aumentano le funzionalità.

Ce ne sono di ogni tipo e abusarne non fa mai bene.

Per creare un travel blog non credo che ti servirà installare moltissimi plugin.

Direi che sono essenziali:

  • Un plugin contro lo spam come Akismet (che troverai già di default).
  • Yoast SEO per ottenere un corretto posizionamento sui motori di ricerca.
  • W3 Total Cache per massimizzare le prestazioni del blog
  • Plugin per Il social sharing e integrazione newsletter.

Se ne vuoi conoscere anche altri che ti saranno sicuramente utili puoi leggere 11 plugin indispensabili per il tuo sito.

In rete però, si possono trovare anche plugin specifici per un travel blog.

Potrebbero essere utili nel caso il tema che hai scelto non ne contempli la funzionalità.

  • Nomad World Map – Ti permette di creare una mappa con l’itinerario dei tuoi viaggi.
  • Geo Mashup – Per salvare le informazioni geografiche in post pagine e altri elementi WordPress e mostrarli su una mappa.
  • Instagram Feed – Per integrare i tuoi post sul social network

Se cerchi qualcosa di specifico, controlla sempre nella repository di WordPress, dove troverai moltissime alternative gratuite come queste.

E se hai bisogno di qualche consiglio, commenta pure l’articolo qui sotto.

7. Primi passi

Ora il tuo arsenale dovrebbe essere completo: WordPress, tema, plugin e materiale grafico.

Da dove iniziare? Sicuramente dalla tua pagina personale.

Racconta chi sei

In ogni sito si trova sempre la pagina “chi siamo”.

Per le multinazionali, ma anche per le medie imprese italiane, spesso queste pagine sono totalmente inutili.

Danno informazioni generiche e in moltissimi casi sono poco “personali”.

In un travel blog invece, questa pagina è molto importante.

Un travel blog parla di esperienze personali e la pagina che racconta chi sei, sarà una delle più lette in assoluto.

Non scrivere un poema; limitati a poche righe sulla tua storia e spiega perché ti sei cacciato in questa avventura.

E cerca di essere divertente! Devi convincere chi legge a diventare un tuo follower.

Conquista i social

Come per l’esempio precedente, un’acciaieria del nord Italia avrà sicuramente meno bisogno di usare i social network rispetto ad un travel blogger.

Per un viaggiatore, la presenza sui social è essenziale.

Assicurati di registrarti su quelli che si avvicinano maggiormente a questo tipo di attività:

  • L’immancabile Facebook.
  • Twitter (ma solo quando avrai raggiunto una certa popolarità).
  • Instagram e Pinterest per sfruttare le tue fotografie di viaggio.
  • YouTube o Vimeo per i tuoi filmati.

Per ognuno di essi, meglio dedicare un profilo o una pagina specifica per il blog.

Visto che la tua presenza deve essere uniforme, cerca per quanto possibile di usare un nome simile al tuo blog (meglio se uguale) per ogni registrazione.

Scrivi il tuo primo post

Così, tanto per rompere il ghiaccio…

In realtà l’argomento potrebbe essere qualunque.

A me piace pensare che il primo post sia la presentazione di questa avventura, quindi ti consiglio di partire dalla tua esperienza reale, raccontando perché hai creato un travel blog.

Accompagnalo dalle migliori immagini che hai a disposizione, sarà il tuo biglietto da visita!

Se poi vorrai popolare quanto prima le tue pagine, inizia a scrivere post retrodatati che raccontano le esperienze di viaggio che hai già sperimentato.

Poi, si tratta di produrre materiale nuovo, passiamo quindi al prossimo step.

8. Consigli per scrivere i tuoi post

All’inizio della tua attività è importante che i lettori vedano che il blog è particolarmente attivo.

L’ideale sarebbe riuscire a scrivere 2 articoli a settimana.

Una cosa però deve essere chiara: la qualità viene prima della quantità.

Non scrivere articoli frettolosamente per rispettare la tabella di marcia, alla fine sarà controproducente.

Se speri di guadagnare con un travel blog, devi assicurarti che i tuoi articoli:

  • Siano piacevoli da leggere.
  • Diano dei consigli utili.
  • Servano da ispirazione.
  • Raccontino storie appassionati.
  • Offrano spunti e suggerimenti “diversi dal solito”.

Non è necessario che ogni post racchiuda tutte queste caratteristiche, mai importante che ognuno di essi lasci il lettore con qualcosa di interessante su cui riflettere.

Per i tuoi articoli e viaggi futuri

Ci sono due principali tipi di approccio: il primo possiamo definirlo un diario personale. È il classico blog in cui si racconta un viaggio (da solo, in famiglia ecc).

Funziona e intrattiene piacevolmente, ma alla lunga diventa troppo soggettivo.

Un po’ come quando un amico ti invita a vedere le foto del suo viaggio.

Il secondo tipo di approccio è quello del blog di pura informazione; utile, ma difficilmente entrerà nel cuore dei visitatori invogliandoli a tornare.

Come spesso accade, la soluzione perfetta si trova nel mezzo. Tanto per fare un esempio riuscito bene, citiamo la famosa trasmissione “Turisti per caso” diventata poi un vero e proprio portale di viaggi.

Non avere paura, vedrai che con il tempo affinerai il tuo linguaggio.

Sarà comunque il tuo pubblico a decretare quali sono gli articoli che piacciono di più, tu dovrai solo saperlo ascoltare.

Per abbellire i tuoi post, non dimenticarti di accompagnare il testo con le tue foto di viaggi o magari con piccoli video che raccontano il tuo tragitto.

E se non ci sono viaggi in programma?

Se hai creato un travel blog per raccontare i tuoi viaggi futuri, puoi trovare comunque argomenti su cui scrivere.

Il primo che mi viene in mente: come stai risparmiando soldi per il tuo prossimo viaggio?

Racconta delle ricerche sui budget di spesa, dividendoli in cibo, trasporti, alloggi, attrazioni ecc. Sarà di sicuro interesse per chi vorrà visitare la tua stessa destinazione.

Se ti serve qualche ulteriore spunto, naviga in rete.

Fai ricerche (meglio in inglese) con parole tipo travel blog post ideas e spulcia tra i link che trovi.

Guarda quali argomenti trattano i travel blogger più quotati e prendi spunto dai commenti che ricevono.

Cosa cerca la gente? A quali domande non trova risposte?

Ogni FAQ può essere un buon articolo per il tuo travel blog.

Tieni conto anche della “stagionalità” dell’argomento viaggi. Cavalca il picco delle vacanze, parla di eventi che stanno per avvicinarsi in anticipo rispetto alla concorrenza e informati sulle diverse festività nel mondo.

Ogni argomento poi, può essere raccontato anche con sfaccettature differenti.

Il Carnevale di Venezia ad esempio, può essere analizzato da diversi punti di vista, a seconda del gusto del tuo blog: dal romantico, al lussuoso all’alternativo ecc…

blog viaggi

9. I segreti per diventare un travel blogger professionista

Tutti possono diventare dei blogger.

Non appena hai installato WordPress e pubblicato il tuo primo articolo, ti puoi quasi definire tale.

Il problema è che ci sono già migliaia di blog personali online.

E tra questi, solo pochi possono definirsi “professionisti” in grado cioè di generare un guadagno mensile costante di un certo spessore.

Come emergere dalla folla?

Crea la tua audience

Ci sono diversi modi per guadagnare con un travel blog, ma non si tratta tanto di questo.

La chiave sta nel riuscire a costruire la tua audience.

Prima arriva il traffico, poi, di conseguenza, arriveranno i profitti.

Cerchiamo di capire come costruire un pubblico affezionato.

CONTENUTI UTILI

L’abbiamo già detto; lo ribadiamo perché importante.

Raccontare il viaggio che hai fatto con famiglia o amici è facile.

Basta avere buone doti di scrittura e qualunque racconto può risultare piacevole.

Il problema è: a chi interessa?

Se vuoi che la gente si appassioni a te, dovrai offrire qualcosa di più.

Il segreto sta proprio nel riuscire a “seguire le tue passioni” (solo così trasmetterai entusiasmo) ma allo stesso tempo, dare informazioni di valore ai tuoi lettori.

FAI COSE INTERESSANTI

Un’altro punto che può sembrare banale.

Quando dico cose interessanti, intendo realmente interessanti.

Purtroppo non basta più prendere il tuc tuc in India per essere notati.

Hai passato delle notti di follia al Burning Man? Ormai anche questo inizia a diventare inflazionato…

Prova a pensare ad attività che, solo pronunciandole, facciano venire curiosità: Campeggio al polo nord, Oman a dorso cammello, 7.000 km in sidecar, Giro d’Islanda in barca.

Più le “imprese” saranno uniche o poco inflazionate e più possibilità avrai di raggiungere un pubblico ampio.

Certo, poi si tratta sempre di fare i conti con i budget a disposizione, ma tieni questo consiglio a mente per quando dovrai decidere le attività da commentare nei tuoi viaggi.

GUEST POST

Hai messo online il tuo blog da 10 minuti; nessuno sa che esiste fatta eccezione per gli amici più cari e magari i familiari.

Un metodo di sicuro successo per invertire la tendenza è quello di scrivere contenuti per altri.

Il guest blogging racconta proprio questo tipo di attività.

Se produci materiale interessante e curioso, lo puoi facilmente sottoporre ai travel blogger (e non solo) più conosciuti di te e magari iniziare una collaborazione con un tuo articolo sul loro blog.

Queste realtà, con un pubblico già vasto, ti potranno aiutare a far conoscere anche le tue pagine.

Se riuscirai a stringere questo tipo di rapporto, ti garantirai anche un backlink che sarà essenziale in chiave SEO.

CONQUISTA GLI ESPERTI

Parlando di backlink, è chiaro che vale molto di più quello di un portale dedicato ai viaggi con milioni di lettori al giorno, rispetto a quello di un “normale” travel blog.

Non è semplice, ma sicuramente puoi provare anche questa strada per aumentare il tuo traffico.

Ecco una piccola ricetta su come riuscirci.

  1. Investi del tempo nel ricercare i siti dedicati ai viaggi o i portali che dedicano ai viaggi buona parte dei loro contenuti.
  2. Fai attenzione ai nomi degli autori.
  3. Connettiti a loro tramite Linkedin o Twitter.
  4. Condividi i loro articoli con una descrizione.
  5. Fai domande e invia considerazioni sui suoi post con i commenti.
  6. Scrivi un articolo basato sulle informazioni che raccogli in questo periodo di “conoscenza”. Inutile ribadire che dovrà essere scritto con lo scopo di incuriosire il maggior numero di persone possibili.
  7. Mettiti in contatto più diretto con l’autore chiedendoli se vuole leggere l’anteprima del tuo lavoro.

Avrai buone possibilità che il tuo progetto rispecchi i suoi gusti e, magari, riceverai una menzione sul suo prossimo post.

SFRUTTA IL TRAFFICO SOCIAL

Abbiamo detto che la presenza sui social è importante se vuoi guadagnare con un travel blog.

La gestione di tutte queste piattaforme però può richiedere molto tempo.

Il consiglio è: sii efficiente nella pubblicazione, ma non perderci ore.

Il tempo destinato al lavoro deve focalizzarsi sul tuo blog e non sul postare contenuti su Facebook.

I social devono servire per generare audience e veicolare il loro traffico sul tuo blog.

Una volta che avrai capito quali sono gli orari più ricettivi per il tuo target (con strumenti come Facebook Insight ad esempio), programma la pubblicazione dei post mentre fai colazione.

Cerca di essere veloce in una cosa sola: nel rispondere a tutti i commenti, più è veloce la risposta e più sarai apprezzato e ricordato.

Cerca di pubblicare almeno 2 post al giorno. Non devono per forza essere tutti link ad articoli (sarebbe impossibile). Basta anche una foto di un viaggio passato con poche righe di descrizione, per mantenere vivo l’interesse sulla tua pagina.

Ricordati di “taggarti” nella foto e di aggiungere anche i tag relativi al tuo blog.

Quando sei in giro, usa strumenti come i video live, stanno prendendo sempre più piede.

SEO E POSIZIONAMENTO ORGANCICO

Il traffico dei social, chiaramente, non basta.

Conoscere l’arte della SEO per far crescere la tua popolarità sui motori di ricerca sarà un’altra attività che, se svolta nella maniera corretta, ti aiuterà ad aumentare sensibilmente (e gratuitamente) il traffico.

L’unica cosa a cui dovrai fare attenzione è di seguire delle semplici regole per:

  • Trovare le parole chiave migliori con Google KeywordPlanner.
  • Posizionarle strategicamente all’interno delle pagine.
  • Installare il plugin SEO Yoast che comunicherà a Google tutte le informazioni necessaire e controllerà i tuoi testi.
  • Analizzare i risultati con Google Analytics.

Arrivare nelle prime posizioni di Google non è facile ma, con una buona strategia, potrai riuscire a posizionarti con parole meno “competitive” per poi scalare la classifica anche con quelle più ricercate per un travel blog.

Più ci lavorerai, più le tue pagine guadagneranno posizioni.

L’argomento SEO è molto vasto e, come per i siti web, in rete troverai moltissime risorse a disposizione.

Per prima cosa, ti invito a leggere tutta la sezione SEO del nostro blog, così ti renderai conto di tutti gli aspetti da curare.

Se anche in questo caso preferisci una guida che ti accompagni durante il percorso, puoi approfittare del Corso SEO che contiene anche il Corso Google Analytics e il Corso Search Console: ti darà tutta la conoscenza teorica e pratica per fare le cose correttamente e in tempi brevi.

CREA UNA NEWSLETTER

Anche di questo abbiamo parlato spesso nel nostro blog.

Per creare una bacino di utenti veramente fedeli, quello di raccogliere email è sicuramente il metodo migliore.

Le persone che si iscrivono ad una newsletter sono realmente interessate a quello che racconta l’autore.

Per questo motivo, sono utenti più propensi a fidarsi delle proposte “commerciali” che gli arriveranno in futuro.

Il modo migliore per costruire una lista è:

  1. Iscriversi ad un servizio come Mailchimp (gratuito fino a 2000 email).
  2. Proporre qualcosa in regalo in cambio dell’iscrizione (un eBook con i consigli su cosa mettere nello zaino, una raccolta delle tue 100 migliori foto in giro per il mondo, i medicinali che non devono mai mancare ecc…).
  3. Mantenere un rapporto con email periodiche e personalizzate.

Credimi, inizia fin da subito a dotarti di un sistema per raccogliere email. La newsletter diventerà un tuo grande alleato.

Vuoi saperne di più? Ti rimando all’articolo Come creare una newsletter per promuovere i tuoi servizi

guadagnare con un travel blog

Potrei andare avanti ancora a dare suggerimenti, ma direi che possiamo passare alla parte più succosa del nostro articolo.

10. Guadagnare con un travel blog

Ammettilo, la prima volta che hai sentito che c’era qualcuno che affermava di “vivere viaggiando” avrai pensato: sarà ricco di famiglia.

La domanda che viene posta più spesso ai travel blogger infatti è: ok, ma come ci guadagni?

Ricorda che le apparenze ingannano.

Dietro ai travel blog più quotati, con fotografie mozzafiato, video emozionanti e centinaia di post, ci sono ore di lavoro, persone che hanno contribuito, investimenti di denaro ecc.

Nessun progetto ottiene (e soprattutto mantiene) il successo per semplice caso.

Ci sono diversi modi per guadagnare con un travel blog ed è bene utilizzarne più di uno per diversificare al massimo la propria fonte di reddito.

Affiliate Marketing

Il primo che devi prendere in considerazione è sicuramente quello dell’Affiliate Marketing.

In pratica si tratta di promuovere prodotti o servizi di altri tramite un semplice link che puoi inserire negli articoli del tuo blog (e nelle tue newsletter).

Se un utente acquista il prodotto entro un certo periodo (normalmente 30 giorni), ricevi una commissione commerciale.

I prodotti da sponsorizzare li potrai decidere tu in base all’argomento di ogni articolo; più sarà attinente al contenuto testuale, più avrai possibilità che l’utente sia interessato.

Guarda l’introduzione del corso Affiliate Marketing e avrai le idee più chiare.

Vendi un prodotto

Se pensi di avere qualcosa di valore (e che pochi altri hanno), perché non venderla?

Non sono rari i travel blogger che ad esempio vendono le proprie foto sui portali dedicati.

Hai in mente un prodotto particolare da vendere direttamente sulle tue pagine? Probabilmente potrebbe essere azzardato nelle fasi iniziali, ma tieni sempre a mente che puoi sfruttare questa opzione quando vuoi e in modo molto semplice.

  • Con un piccolo shop online integrando il tasto di PayPal (nel caso di pochi prodotti).
  • Creando un vero e proprio eCommerce con WordPress.

Pubblicità

Quella dei banner di Google Adsense è l’ultima principale forma di guadagno di un blog.

Anche in questo caso però, mi sento di sconsigliartela, almeno finché il tuo sito non abbia raggiunto un buon numero di visite.

Le Ads infatti generano soldi facilmente, una volta integrate dovrai occuparti “solo” della manutenzione.

Il problema è che ogni interazione viene pagata molto poco e quindi servono moltissime visualizzazioni giornaliere prima di sfruttare appieno questo canale.

Guarda anche l’introduzione al corso AdSense.

Col tempo e se il tuo blog avrò conquistato un buon pubblico, vedrai che troverai altri modi per guadagnare con un travel blog:

  • Partnership con Marchi importanti, sponsorizzazioni, promozioni.
  • Copywriting e scrittura di articoli conto terzi.
  • Seminari (perché no?).
  • Tour organizzati.
  • Vendita di corsi, eBook, Guide.
  • Affitto di spazi pubblicitari ad hoc.

Ci vediamo in giro!

guadagnare con un travel blog

Creare e guadagnare con un travel blog non è facile come sembra, ti servirà passione, dedizione e lavoro.

In questo articolo abbiamo cercato di raccogliere tutti gli step da seguire per fare le cose con il giusto metodo.

Sicuramente ora hai un panorama più completo degli aspetti che dovrai curare, per trasformare i tuoi viaggi in una vera e propria professione.

Non mi resta che augurarti buon viaggio nel mondo dei travel blog!

11 commenti
  1. Marianna - Ti racconto un viaggio
    Marianna - Ti racconto un viaggio dice:

    Articolo sicuramente interessante e utile. Sono una travel blogger e gestisco da diversi anni un blog di viaggio che mi ha consentito di valorizzare le mie conoscenze e monetizzare. L’impresa, però, attenzione, richiede tempo, impegno, determinazione e competenze precise. Tutti gli strumenti e le tecniche esistenti possono aiutarci a guadagnare attraverso il blog ma prima che ciò accada bisogna mettere in conto un lavoro serio, puntuale e costante. Ho scritto molti post sul tema se cercate approfondimenti!

    Rispondi
  2. Riccardo
    Riccardo dice:

    Articolo molto chiaro e utile per chiunque abbia un blog. Consigli pratici. Mi permetto di segnalare anche per chi ha un blog una soluzione come revenee.io che permette di generare ricavi ospitando pero’ native advertising. Ottimo anche per offrire alla propria audience un servizio migliore con meno ads invasive, per i risultati che sto ottenendo ora soluzione brillante e che funziona.

    Rispondi
    • Riccardo
      Riccardo dice:

      Ciao Lorenzo,

      più o meno la media del mio RPM è 0,20 cent pero’ ho collocato i widget a fondo pagina (ho una scroll depth del 50% circa), quindi con dei widget in-feed o collocati diversamente ottieni molto di più.

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Ciao Riccardo,
      purtroppo l’RPM non è il massimo. Io con AdSense punto ad almeno 1 euro per RPM.
      Ti consiglio di fare dei test di posizionamento.

      Buona giornata

  3. Antonino
    Antonino dice:

    In realtà sono finito su questo articolo mentre cercavo maggiori dettagli su come registrare un viaggio e come raccontarlo. Di fatti tutte queste altre informazioni già le conoscevo xD
    Un articolo molto ampio che fa una panoramica completa. Confermo quanto scritto!

    Rispondi

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