Perchè è importante fare guest blogging

Prima di scoprire perché è importante fare Guest Blogging capiamo meglio di cosa si tratta.

L’attività del guest blogger consente di far conoscere il proprio sito, la propria azienda o la propria persona, grazie alla scrittura di articoli su altri blog, generalmente più “quotati” del proprio, che però trattano le stesse tematiche.

Si tratta di una strategia di marketing davvero efficace perché consente di creare connessioni durature con siti che già Google reputa di valore grazie all’inserimento di un backlink.

Backlink e Link Building

Con backlink si intende semplicemente un link inserito nel post che rimanda ad una determinata pagina del tuo sito.

La cosa essenziale è che, durante l’inserimento del link, non venga assegnato dal blog ospitante l’attributo rel=nofollow.

Sostanzialmente questo parametro, dice ai motori di ricerca di non seguire la risorsa linkata, e di non considerarla ai fini del rank.

Accertarsi di questo aspetto è fondamentale perché l’obiettivo del guest blogging è esattamente l’opposto, ossia quello di creare una matrice di link disseminati nella rete su siti autorevoli: il cosiddetto link building.

Gli algoritmi di Google continuano a perfezionarsi nel tentativo di offrire all’utente la maggiore qualità possibile, e quello del link di valore (link popularity) è uno degli aspetti maggiormente considerati.

In pratica funziona come il vecchio passaparola: se tante persone esprimono un parere positivo su un prodotto, e alcune di esse sono riconosciute come “esperte in materia”, più facilmente quel prodotto sarà appetibile per gli utenti.

Come verificare i backlink?

Basta fare una semplice ricerca su Google con Free Backlink Checker per scoprire i servizi che offrono questo tipo di informazioni.

Ti basterà inserire la URL che vuoi analizzare e il software penserà al resto.

Lo strumento più completo per monitorare questo aspetto, insieme all’intera salute del tuo sito, lo offre Google Strumenti per Webmaster, per cui abbiamo preparato un corso specifico.

Torniamo ora alla domanda principale: perchè è importante fare GuestBlogging?

Analizziamo insieme i principali motivi:

  • Consente di ottenere maggiore visibilità per il proprio sito.
  • Se di buona qualità, il post può far guadagnare nuovi utenti, nuovi potenziali clienti, nuove iscrizioni a newsletter, followers sui social ecc.
  • Consente di creare una rete di link building che piace ai motori di ricerca.
  • Aiuta a rafforzare il tuo brand, ovvero il nome e la credibilità del tuo sito e del prodotto/servizio che offri.
  • Consente di entrare in contatto con altri professionisti del tuo settore e creare rapporti professionali potenzialmente utili per lo sviluppo del tuo progetto.
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Vantaggi per i siti di Guest Blogging: perché conviene pubblicare articoli di altri blogger?

Finora abbiamo evidenziato i vantaggi del Guest Blogging inteso come pratica di pubblicazione di propri articoli su siti ospitanti, ma quali sono i vantaggi per i siti che ospitano gli articoli?

Ebbene, se decine di blogger ti contattassero per chiederti di pubblicare un articolo sul tuo blog, ti troveresti in questa precisa situazione:

  • Otterresti contenuti originali pubblicabili senza doverli scrivere personalmente o assumendo risorse esterne.
  • Aumenteresti la visibilità delle tue pagine perché un blog continuamente aggiornato su una precisa tematica è il prodotto perfetto che i motori di ricerca tendono a premiare. Tutto questo si traduce nell’aumento di potenzialità del tuo sito in termini di volumi di vendita, advertising online ecc.
  • Si aprirebbe, in caso di siti di enorme successo, la possibilità di pubblicare post esterni in cambio di pubblicità o addirittura a pagamento (anche se il vero Guest Blogging nasce come pratica gratuita).
  • Avresti la possibilità di stringere collaborazioni per pubblicazioni periodiche dei blogger più apprezzati.

Attenzione però, come precisa Matt Cutts, ingegnere anti-spam di Google e oracolo per chi si occupa di SEO:

In general I wouldn’t recommend accepting a guest blog post unless you are willing to vouch for someone personally or know them well. Likewise, I wouldn’t recommend relying on guest posting, guest blogging sites, or guest blogging SEO as a linkbuilding strategy.

In pratica raccomanda la massima selezione dei guest post.

Si devono accettare solo autori fidati che propongono contenuti realmente di valore per il proprio pubblico, e comunque sconsiglia di fare del Guest Blogging l’unica strategia per la propria SEO.

The objective is not to “make your links appear natural”, the objective is that your links are natural.

Noi non possiamo che essere d’accordo: l’obiettivo non deve essere quello di trovare strategie per far sembrare i link in uscita “naturali”.

Lo scopo è quello di migliorare l’esperienza dell’utente, creando contenuti validi che meritino di essere linkati.

L’aumento della link popularity, sarà una piacevole conseguenza.

Qualità del Guest Blogging. Quanto è buono il sito ospitante?

Vediamo ora quali sono i fattori da considerare quando si deve selezionare i siti dove fare Guest Blogging.

1 – Salute

Il primo fattore da valutare è il suo stato di trust.

Google determina il grado di fiducia di un sito affidandogli un punteggio (page rank). Più il punteggio è alto, più il sito è ritenuto autorevole.

Per conoscere il page rank di un blog ci sono diversi sistemi:

In secondo luogo si dovrebbe controllare l’autorità del dominio attraverso una verifica dei backlink e degli altri aspetti legati ad esso con uno dei tool online ricercati precedentemente.

Come ultimo aspetto si deve valutare il grado di popolarità del sito in questione.

Con popolarità intendiamo la frequenza della pubblicazione di nuovi contenuti, quanto questi vengono commentati e condivisi, come risponde il pubblico ecc.

2 – Qualità dei contenuti

La fonte più autorevole per recuperare informazioni valide in merito alle strategie vincenti per avere successo in rete e per perfezionare al massimo il rendimento del proprio sito è proprio Google.

Seguendo il canale youtube di Matt Cutts ad esempio, scoprirai quali sono le tendenze e le strategie che sta elaborando il motore di ricerca e sarai in grado di intervenire tempestivamente sulle impostazioni delle tue pagine.

Quello dei contenuti è davvero il punto centrale della questione.

I testi dei siti su cui intendi pubblicare devono essere davvero utili a chi li sta leggendo, devono saper rispondere ad una necessità collettiva.

È importante quindi che siano apprezzati dagli utenti del sito che li ospita e che rispecchino anche lo stile del tuo.

3 – Pertinenza del contesto

Sul web si trovano siti estremamente generici, che pubblicano contenuti di qualunque tipo e siti più settoriali, che postano solo contenuti legati ad uno o pochissimi argomenti, generalmente correlati.

Questi ultimi sono quelli su cui devi concentrare la tua attenzione.

Se dovessi vendere un nuovo frullatore-spremiagrumi preferiresti pubblicizzarlo su una testata giornalistica che tratta di cucina, ma anche di arte, politica, gossip ecc, o su un sito dedicato alla cucina vegetariana o, ancora meglio su uno che vende ricette per centrifugati?

È indubbio che, anche se l’audience complessivo del secondo sito è infinitamente più piccolo rispetto al primo, si riceveranno solo visite esclusive, di persone realmente interessate all’argomento “centrifugati di frutta”.

Risultato? Il guest post sarà più efficace.

4 – Il gestore del sito

Anche se in via telematica, il contatto umano aiuta sempre moltissimo nel capire con chi si ha a che fare.

Il nostro consiglio è quello di contattare personalmente il gestore del sito e spiegare perché dovrebbe ospitare il tuo post sul suo blog.

Esponigli il tuo progetto e rendilo partecipe, fagli capire che la vostra collaborazione sarà profittevole per entrambi.

Come scrivere un Guest Post

Prima di concludere il nostro viaggio nell’analisi dell’importanza dei guest post vogliamo riassumere alcune semplici regole per scriverne uno di successo.

  1. Analizza il sito che ospiterà il tuo blog, cerca di capire il target di riferimento, il modo di scrittura e come si relaziona verso i suoi utenti.
  2. Scrivi un post adattando il tuo approccio secondo le caratteristiche analizzate e proponi contenuti inerenti a quelli già pubblicati.
  3. Pubblica informazioni utili, che non siano la ripetizione di qualcosa già presente, ma che analizzino qualche aspetto poco esplorato.
  4. Non “farti pubblicità”, fai in modo che il lettore impari qualcosa e la pubblicità arriverà di conseguenza.
  5. Rispondi sempre a tutti i feedback che riceverai dagli utenti in termini di commenti e cerca di raccogliere impressioni riguardo al tuo post, ti aiuterà a migliorare.
  6. Non fermarti ad un unico sito, continua ad esplorare la rete e inizia a costruire i tuoi backlink sul maggior numero di blog di valore che riesci a trovare.

Conclusioni

Il Guest Blogging è un pratica efficace e utilissima e, nonostante sia gratuita, è una delle poche strategie di marketing online davvero producente.

Con il Guest blogging di qualità vincono tutti:

  • Gli autori del blog: in popolarità, autorevolezza e pubblicità.
  • Gli utenti: troveranno informazioni utili ed esaustive.
  • I siti ospite: incrementeranno i contenuti delle proprie pagine e offriranno nuovi servizi ai propri lettori.

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4 commenti
  1. Luca
    Luca dice:

    Ciao. Per fare un guest post se una persona mi ospita sul suo sito e se il titolare non vuole creare per me un profilo editore con box autor personalizzato io posso limitarmi ad inviargli un file word? Tuttavia non c’è il rischio che spendo il mio tempo per scrivere un articolo e poi lui si prende l’ articolo e lo pubblica senza mettere nessun riferimento che rimandi a me? Se così succede cosa si può fare? Bisogna fare in questi casi una specie di contratto?

    Rispondi
    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Ciao Luca,
      se non vuole farti un account come autore, allora non puoi scrivere direttametne nel suo sito. Quindi dovrai passargli i contenuti in altro modo, che sia un file word, text o via email non vedo molta differenza o importanza.

      Posso capire che creare una pagina autore per un solo articolo può essere troppo. Magari dopo un due o tre articoli l’opinione può cambiare.
      Stendere un contratto (di quale tipo e validato da chi non saprei) forse per un guest blog mi sembra un po’ esagerato, in termini di tempo e magari anche budget.

      La maggior parte della mia professione si è basata su “una stretta di mano virtuale”. Ho mai preso fregature o incontrato brutte persone? Si, ma fa parte del gioco.
      Anche chi ospita sul proprio sito prende dei rischi. Magari gli vengono presentati articoli con contenuti scadenti, scopiazzati da altri articoli inglesi e pian piano viene fuori che chi sta cercando di pubblicare sul tuo sito non è un esperto come invece voleva apparire.

      Ognuno prende dei rischi, soprattutto a livello di tempo perso, ma questo è la norma.

      Quando parli di “rubare” i tuoi contenuti non mettendo un riferimento, li ci puoi fare poco. Ma se ho imparato una cosa è che l’autorevolezza di un professionista della rete è importante non solo agli occhi di Google, ma anche fra le persone. Se si sparge la voce di persone non corrette, queste faranno fatica in futuro a interlacciare rapporti con altri e va a loro svantaggio.

      Ricordo che un business ha successo solo se entrambe le parti sono contente. Se anche una sola delle due è insoddisfatta il business è fallito.

      Buona giornata

    • Luca
      Luca dice:

      Ho capito. Per quanto riguarda chi ospita l’ articolo in effetti c’è il rischio che lo scrittore abbia fatto un copia incolla di qualche altro articolo. Se è così nel momento in cui chi ospita pubblica un articolo così sul proprio blog credo che subisce una grave sanzione da parte di Google. Quindi per evitare questa cosa esiste qualche tool che permetta di incollare il testo per vedere se tale contenuto è frutto di un copia e incolla spudorato?

    • Lorenzo
      Lorenzo dice:

      Ciao Luca,
      una grave sanzione forse no, ma non è contenuto autentico.
      Google indicizza i contenuti e sa chi esce per primo.

      Poi se uno vuole fare il furbo mica sarà così stupido da darti un puro copia incolla no?
      Sicuramente ci sarà stato almeno un cambio di frasi e parole. Oppure il contenuto è preso da articoli stranieri e tradotti alle bene meglio.

      Il problema è nell’autorevolezza. Perché se uno fa il copia incolla e si arrabatta, vuol dire che cerca di spiegare agli altri cose di cui sa poco e non ce cosa peggiore. È solo un bieco tentativo di fregare il prossimo, cosa che ha vita corta e successo impossibile. Come se un dottore farlocco mostrasse come fare una sutura senza averne fatte prima almeno un migliaio.

      Detto questo per rispondere alla tua domanda, piuttosto farei ricerche in Google per singola frase.
      Oppure, ho appena fatto una ricerca in Google ed ho trovato il sito Copyscape, ma ce ne sono anche altri.

      Buona giornata

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