Il principo dell’A/B split test è molto semplice: si tratta di offrire allo stesso campione di utenti diverse versioni della stessa pagina o di qualche elemento della pagina per capire quale funziona di più, cosa attira più clienti e cosa genera più conversioni.

Facciamo un esempio pratico: spupponiamo di costruirci una landing page molto semplice.

Riprendiamo quindi la nostra prima pagina, semplifichiamola togliendo qualche elemento e eliminiamo il menu per evitare distrazioni.

Per fare questo dovrò scegliere il teamplate blank page.

A questo punto possiamo visualizzare la nostra pagina e capire meglio cosa abbiamo creato.

Abbiamo un messaggio in alto che dovrebbe portare alla lettura del contenuto e, alla fine al click sulla nostra call to action in fondo alla pagina.

Quello che vogliamo è proporre due differenti messaggi per capire quale risulta essere il più attrattivo.

Abilitiamo quindi la funzione dell split test dal menu in alto cliccando qui, e come vedi, i pannello si espande per fornirci altre opzioni.

Lascia pure quelle di default, perchè sono già impostate per ottenere il massimo dei risultati e clicca su salva.

Ora come vedi il sistema ci chiede di indicare qual’è l’emento che vogliamo testare.

Selezionando procedi il cursore diventa giallo e possiamo scelgiere il nostro slider.

Fatto questo, dobbiamo determinare il goal, ossia l’obiettivo che vogliamo monitorare.

A seconda dell'elemento che scegli, Divi traccerà i tassi di conversione rilevanti per i click, e le impression e calcolerà la percentuale del CTR indicando la versione che ha ottenuto più successo.

Nel nostro esempio sarà come detto, l’interazione sul tasto della call to action.

Clicchiamo su ok e, come vedi il cursore diventa azzurro, selezioniamo il nostro elemento e siamo pronti per partire.

Come vedi, ancora una volta i colori ci vengono in aiuto, Divi evidenzia in giallo gli elementi da testare, in azzurro il goal.

Possiamo scegliere quante versioni vogliamo di un solo oggetto semplicemente duplicando l’elemento in test, il sistema, a seconda di quante versioni farai, le distribuirà omogeneamente su tutto il campione dei tuoi visitatori.

A questo punto possiamo modificare il secondo slider per cambiare la nostra comunicazione.

Fatto questo, appena salveremo la pagina, il sistema sarà già pronto per raccogliere i risultati.

Per visualizzare le statistiche dovrai chiaramente attendere un pò di tempo, cliccare sull’icona animata e analizzare i dati per scegliere la versione che ti ha fruttato di più.

Nel nostro esempio non possiamo mostrare nessun dato perchè siamo su un dominio di test, ma per darti un’idea possiamo mostrare prendere un esempio che avevamo precedentemente preparato.

Dopo che il software avrà raccolto un numero sufficiente di dati, ti mostrerà la versione vincente identificandola con un valore maggiore di conversion rate.

Dal pannello statistiche potrai apprezzare al meglio tutti i dati raccolti.

I dati vengono suddivisi in diverse tab, come i click e il livello di bounce rate, e dipenderanno come detto dal goal che avremo deciso.

Vengono evidenziati gli elementi che sono in test con colorazioni differenti e il grafico ci mostra come si sono comportati gli elementi, nell’ultimo giorno settimana mese e di tutti i tempi.

La tab più importante è la prima, quella riservata ai click. Scrollando nel pannello ci vengono forniti dati più approfonditi.

Come vedi, nella colonna Impression, Divi ha mostrato all’incirca lo stesso numero di volte le due alternative.

Ti indica inoltre quante volte il goal, il tuo obiettivo, è stato realizzato, ovvero il numero di volte che è stato premuto il bottone della call to action.

La colonna Click through rate indica la percentuale di click che avviene per 100 impressioni.

Andrai quindi a scegliere la versione vincente, cercando di interpretarne il motivo e magari mettendola in competizione con una terza alternativa, andando così ad aumentare sempre di più le performance del tuo sito.

A questo punto, quando sarai soddisfatto della mole di dati raccolta, potrai terminare il test, tornando sul pannello di prima.

Cliccando salva, il sistema ci chiederà di individuare la soluzione più profittevole.

Confermiamo il termine dello split test e il cursose diventa viola.

A questo punto selezionerai quello con la percentuale maggiore e la colorazione tornerà quella orginale, indicando che il test è concluso.

Si pronto a salvare o procedere con il test di altri elementi fino a che non avrai ottimizzato al massimo il risultato della tua pagina.

Un altro aspetto che si può testare è anche il singolo elemento.

In questo caso oggetto del test e goal coincidono, quindi se volgiamo solo capire quale call to action è migliore, indipendenemente dal testo iniziale come visto prima, possiamo abilitare lo split test all sola call to action.

Per farlo andiamo sull’elemetno desiderato, schiacciamo il tasto destro e abilitiamo lo split test.

Selezioniamo come goal lo stesso elemento e, come possiamo notare, ora sono entrambi catalogati con il colore azzurro.

Fai le opportune modifiche alle versioni che vuoi testare, salva, e inizia a raccogliere i dati.

Utilizzando questo processo sulle pagine strategiche del tuo sito avrai senza dubbio un incremento notevole dei tuoi profitti e raggiungerai prima gli obiettivi che il tuo sito si pone.

Nella prossima lezione dedicata a divi analizzeremo l’ultima voce del menu di sinistra, ossia l’editor di ruolo.

Ciao, hai una domanda su questa lezione?

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  1. Andrea
    Andrea dice:

    Salve,
    vorrei usare la funzione di Split Test di Divi su “singolo elemento” applicandola a vari elementi presenti in diverse pagine per poter osservare i risultati sttistici: ho la stessa Call To Action nel footer di tutte le pagine quindi andrei a selezionarlo, come oggetto e goal ripetendo la selezione sul bottone, appunto in tutte le pagine.
    Stessa procedura adotterei sia per link e bottoni moduli differenti presenti in pagine diverse.
    E’ corretto procedere nel modo descritto?
    Grazie.

    Rispondi
    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ciao Andrea,
      la procedura è corretta, ma se la call to action è la stessa, puoi anche evitare di ripeterla per ogni pagina.

      Visto che il test è su un singolo elemento (quindi immagino che cambierai la scritta) puoi tranquillamente usare elemento globale.

      Se invece la call to action varia a seconda dei contenuti della pagina, devi procedere come ipotizzi tu.

      Buona giornata

    • Andrea
      Andrea dice:

      Ciao Gianluca e grazie,
      la call to action è identica bottone compreso, ciò che varia e il contenuto scritto nelle varie pagine e che precede la Call.
      Il mio scopo sarebbe capire sotto quale “scritto” si determina interesse a cliccare sulla call to action che porta ad un modulo per richiedere maggiori informazioni. Ora che spero mi sia meglio spiegato, mi confermi il metodo?
      Ancora grazie

    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ciao Andrea,
      Come ti dicevo, se la call to action porta ad unica pagina (es ad un form di contatti) puoi tranquillamente utilizzare un elemento globale.

      Se però vuoi fare un lavoro più meticoloso, allora ti consiglio di variare la call to action in base al contenuto (quindi farne una per pagina).

      Intendo dire che una call to action come “richiedi informazioni”, è poco incisiva.

      Se invece la proponi come conseguenza del contenuto, invoglia maggiormente al click.

      Se in una pagina parli del servizio di potatura alberi da giardino (è solo un esempio ovviamente), devi predisporre una call to action tipo: Prenota il tuo giardiniere!

      In questo modo avrai il pieno controllo su ogni pagina, potrai analizzare meglio i dati e potrai fare test più mirati per incrementare il tasso di click.

      Buona giornata

    • Andrea
      Andrea dice:

      Ciao Gianluca,
      perdona l’ennesima replica ma il confronto con la vostra assistenza (quando possibile) per me è fondamentale: la tua risposta è chiarissima e condivido i consigli che mi dai. Io però faccio una sorta di “ragionamento inverso”:
      identica Call To Action preceduta da argomenti differenti nelle diverse pagine quindi vorrei capire in base ai clik sulla CTA quale argomento risulta più determinante.
      Trovi sensato agire così con lo Splt Test Divi?
      Veramente grazie ancora.

    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ciao Andrea,
      si, se il tuo scopo è capire quale argomento genera più interesse, è assolutamente sensato.

      Inizia pure con un test sull’elemento globale, in futuro, se sarà necessario, avrai sempre tempo di fare A/B test più mirati.

      Buona giornata

  2. Andrea
    Andrea dice:

    in pratica si provano due testi dello stesso pulsante per capire quale rende meglio? non ho capito quale dei due poi verrà visualizzato dall’utente finale e come fa il paragone tra le due proposte.
    Grazie

    Rispondi
    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ciao Andrea
      Con L’A/B split test puoi provare due o più versioni di ogni elemento nella pagina.

      Se il tuo obiettivo è quello di far cliccare un tasto, puoi provare a fare due versioni del tasto con testi differenti (o anche due versioni differenti del “testo di presentazione”).

      Una volta che avrai lanciato il test, verranno mostrati i due tasti alla stessa percentuale di utenti, questo vuol dire che circa il 50% visualizzerà il primo e il restante 50% visualizzerà il secondo.

      Il sistema di Divi poi, ti offrirà le statistiche di conversione identificando il tasto che ha riscosso più successo.

      In base al test quindi puoi decretare un vincitore e fare un ulteriore test per massimizzare i risultati.

      Buona giornata

  3. giorgioaugusti
    giorgioaugusti dice:

    Buongiorno,
    non riesco a capire come mai vengono caricate 2 righe ogni volta che applico A/B split test.
    Se voglio monitorare ad esempio la call to action come nel vostro esempio, perché si formano due righe???
    Grazie mille

    Rispondi
    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Ciao Giorgio
      Ogni riga che si aggiunge si riferisce alla nuova versione dell’elemento che testi.

      In questo modo puoi controllare le diverse versioni singolarmente e osservarne l’andamento.

      Quello che visualizzi in backend serve proprio per poter fare le variazioni, quindi ogni cosa che testi si deve raddoppiare, sia che tratti una intera sezione che di un semplice tasto come la call to action.

      Dal punto di vista dell’utente però non cambia nulla, vedrà sempre una sola versione.

      Buona giornata

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