Nella vecchia versione di questo corso non avevamo inserito una lezione sul modulo translation management poiché è stato aggiunto successivamente.

Inseriamo questa lezione alla fine di questo corso perché a nostro avviso non è necessario l’utilizzo di questo modulo, ma, visto che WPML lo mette in risalto e ci sono arrivate delle domande a riguardo, ci è sembrato giusto toglierti qualsiasi dubbio mostrandoti di che cosa si tratta.

Ci sarebbe uno e un solo caso in cui potresti utilizzare questo strumento, ovvero se ti vuoi avvalere del servizio di traduzioni che WPML fornisce.

Passiamo quindi all’installazione, ma tu non farlo e segui semplicemente questa lezione.

Una volta attivato il plugin ci viene mostrato un avviso: “Prima di tradurre Divi è necessario un altro passaggio” ovvero abilitare l’editor di traduzione. In verità proprio necessario non è, visto che abbiamo visto quanto si facile tradurre le pagine con il metodo del duplica, comunque proseguiamo.

L’installazione di questo plugin e la sua abilitazione hanno aggiunto molte voci nelle impostazioni, come vedremo a breve, ma per ora andiamo subito nella traduzione delle pagine per vedere il sistema che questo modulo propone.

Entriamo nella pagina Chi Siamo…. Ed ecco l’interfaccia su cui dovremmo lavorare, dove sulla sinistra abbiamo la versione italiana, mentre sulla destra la traduzione di tutti i blocchi del layout builder per la versione inglese.

Penso che sarai daccordo con me sul fatto che il paragone fra queste due metodologie non sussiste.

Inoltre avrai anche notato che sono state aggiunte diverse voci al menu principale, fra cui: Gestione traduzioni, Traduzioni, Pacchetti ecc…

Queste hanno lo scopo di aggiungere le funzioni per poter organizzare il gruppo di lavoro dei traduttori e farli lavorare agendo direttamente sul tuo sito.

Se andiamo nelle impostazioni vediamo come l’aggiunta di questo plugin abbia creato molte altre impostazioni sempre per lo scopo appena citato.

Ora, a meno che tu non voglia utilizzare i traduttori di WPML o quelli a loro associati, non vedo l’utilità di utilizzare questo strumento.

Inoltre se vuoi organizzare un gruppo di lavoro con i tuoi traduttori, magari quelli con cui sei solito lavorare, e vuoi dargli l’accesso diretto al tuo sito, puoi sempre creargli degli utenti e assegnargli il ruolo di editor o collaboratori, a seconda dei permessi per cui vuoi abilitarli.

Personalmente ho lavorato con molti traduttori e a malapena ho trovato chi sapeva lavorare con WordPress, figuriamoci quindi se gli proponevo un metodo complesso come quello del translation management.

Per questa breve lezione è tutto, ci vediamo nel prossimo video.

Ciao, hai una domanda su questa lezione?

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