Ci sono altri argomenti definiamoli “teorici” e meno operativi da imparare, ma arrivati a questo punto del corso penso sia meglio scendere in campo con qualcosa di operativo e creare la traduzione di due articoli.
Attenzione, le pagine le vedremo in un secondo momento.
Prima di tutto ti voglio fare osservare una cosa molto importante.
Guarda qui in alto nel menu. È presente la bandierina con la voce che riporta la lingua in cui stai operando.
Potrebbe capitare che, quando sarai in mezzo a file di traduzioni, finestre del browser aperte e una chat, di essere distratto e non sapere bene su cosa stai operando.
Allora, a prescindere che ti trovi sulla traduzione di un articolo, pagina, categoria o altro, abituati a buttare l’occhio qui nel menu per vedere, prima di procedere, su quale lingua stai operando.
Perfetto. Passiamo ora agli articoli.
Come vedi nella pagina di recupero si è aggiunta una colonna grazie alla quale possiamo vedere le lingue e lo stato della traduzione per quello specifico articolo.
Possiamo creare la traduzione facendo l’accesso in due modalità differenti.
Premendo l’icona del + o andando prima dentro all’articolo, come faremo in questo esempio del branzino al sale. Prima di procedere però, segnamoci che come categoria abbiamo Secondi, mentre come tag branzino. Poi capirai il perché.
Voglio subito anticiparti una cosa che riguarda WordPress e i temi in generale.
Molti temi, come in questo caso DIVI, danno la possibilità di utilizzare il Builder di pagina anche dentro agli articoli. In linea di massima, per la maggior parte delle casistiche, non consiglio di utilizzarlo per gli articoli.
Infatti se ci pensi questi sono i contenuti più ricchi del tuo sito. Certo, puoi avere diverse pagine come Chi Siamo, Servizi, contatti ecc…. Ma il numero degli articoli è sempre quello maggiore.
Il builder di pagina usa diciamo il suo codice, i famosi shortcode. Se un giorno deciderai di cambiare tema questo utilizzerà il suo costruttore di layout, e allora dovrai rifare le pagine, cosa fattibile, ma anche gli articoli nel caso avessi utilizzato il builder anche in queste. Immagina se di articoli ne hai centinaia!
Capito questo passaggio procediamo con la traduzione di articoli, mentre le pagine e il builder saranno affrontati in un’altra lezione.
Quando ti trovi sulla pagina “madre”, per creare una traduzione devi andare nella sidebar.
Nella sezione Lingua vieni avvisato della lingua dell’articolo e subito dopo trovi la lista della lingue con due colonne: traduci e duplica.
Per spiegare le differenza di queste due ho deciso, visto che la confusione è tanta, dedicargli una lezione a parte.
Quindi procediamo con la traduzione premendo l’icona con il +.
Ti si apre il nuovo articolo e puoi renderti subito conto che sei nella traduzione controllando in alto nel menu la bandiera inglese.
Come già abbiamo visto, a seconda del tema, potrebbero comparire degli avvisi.
Se abbiamo la traduzione pronta da copiare incollare possiamo procedere.
Altrimenti comoda è la funzione Copia per importare i contenuti della lingua “madre”, così da averli sottomano e procedere con la traduzione.
Sottolineo che questa è la funzione copia e NON Sovrascrivi (argomento questo che riguarda sempre la questione Duplica che ho accennato prima).
Premuto questo tasto vedrai che WPML ti riempie i campi con il testo italiano, compreso il titolo.
Puoi quindi procedere con l’inserimento dei testi tradotti.
Procedi con il titolo….
E poi con il testo…
Tornando alla colonna di destra nota che sono spuntate le impostazioni per la duplicazione dei file media caricati nel articolo e nota come non c’è assegnata nessuna categoria o tag.
Pubblichiamo.
Riguardiamo queste ultime voci e notiamo che l’articolo è stato assegnato, come da default di wordpress a “nessuna categoria”, non ci sono tag ed è stata importata l’anteprima dell’articolo.
La domanda che potrebbe sorgere spontanea è “Ma nelle impostazioni abbiamo selezionato Copia tassonomia nelle traduzioni, come mai non a questa traduzione non sono state assegnate la categoria Secondi e il tag Branzino?”.
È successo questo semplicemente perché non abbiamo creato le traduzioni sia della categoria che del tag e, giustamente, WPML non aveva nulla da assegnare.
Prima di procedere è quindi consigliabile, a meno che non vogliamo rifare manualmente il lavoro di ri-assegnazione categorie e tag, andare alla voce categorie e procedere con il lavoro.
Come vedi, sempre dal menu in alto, ora siamo nella sezione inglese e abbiamo solo una categoria. Torniamo quindi alla versione italiana… ed ecco qui le varie categorie che dobbiamo tradurre.
Premiamo la categoria, in questo caso Secondi...
La gestione è quella standard di WordPress con in più delle voci dedicate alle traduzioni.
Basta infatti premere Aggiungi per la traduzione che vogliamo fare… ci si apre una nuova pagina. Controlliamo nel blocco qui in fondo che la lingua sia inglese che questa è la traduzione della categoria Secondi.
Scriviamo la traduzione. Alla voce Nome inserisci quello che vuoi mostrare all’utente, mentre per slug, quello che vuoi all’interno della URL.
Premi aggiungi una categoria …. E ce la ritroviamo qui fra le categorie inglesi.
Per vedere cosa manca, possiamo guardare i numeri che ci sono fra parentesi.
Abbiamo che italiano ha 4 categorie, mentre inglese ne ha 2. Di conseguenza sappiamo cosa ci manca.
Questo procedimento non è l’unico modo per tradurre la tassonomia, quindi categorie, tag ecc…
WPML gli ha dedicato una sezione a se stante per rendere il tutto più semplice.
La troviamo alla voce del menu Traduzione della Tassonomia.
Una volta dentro basta selezionare la tassonomia che si vuole tradurre.
Procediamo quindi con le categorie e ce le ritroviamo pronte per essere tradotte.
Dove vedi il più significa che manca la traduzione, dove è presente la matita vuol dire che la traduzione è stata fatta, ma nel caso la puoi modificare.
Per esempio lavoriamo sulla categoria primi…. Nel popup che si apre inserisci la traduzione, sempre per il nome e lo slug…. Poi salvi. Lo stesso per le atre.
Se vuoi lavorare su altra tassonomia, basta che la selezioni dal menu a tendina.
Procediamo con i Tag.
Voglio segnalarti una casistica, come in questo caso spaghetti.
Se lo slug della traduzione è uguale a quello dell’originale, appunto spaghetti, WPML non potendo avere slug uguali aggiungerà in automatico la sigla della lingua. Trattandosi della lingua inglese ha aggiunto -en.
Ora…. ti ricordi quando nella lezione precedente abbiamo parlato di URL e relative traduzioni, come nell’esempio della pagina archivio per la categoria? Ecco…. Questo è il punto dove inserire queste traduzioni.
Ti faccio però presente come, visto che la lingua madre di WordPress sia l’inglese, in questo caso la matitina è sull’italiano, poiché la parola “category” è appunto inglese.
Premiamo quindi la matita sotto la colonna italiana e scriviamone la traduzione.
Fatte le diverse traduzioni possiamo tornare sull’articolo tradotto del branzino al sale.
Essendo questa traduzione stata creata prima di aver tradotto categorie e tag, procediamo assegnadole manualmente e salviamo.
Facciamo ora la traduzione del secondo articolo, spaghetti alla carbonara… questa volta premendo direttamente l’icona del + senza entrare in modifica articolo.
Inseriamo i contenuti… e pubblichiamo.
Dopo la pubblicazione controlliamo che questa volta le categorie e i tag siano stati assegnati in automatico, visto che le relative traduzioni erano presenti.
Ok perfetto, abbiamo sia First Courses che il tag spaghetti (dove la traduzione coincidenza vuole è uguale all’originale).
Perfetto. Non ci rimane altro che andare a controllare i nostri articoli lato front end.
Perfetto. Abbiamo il nostro articolo in inglese con relativa bandierina che da la possibilità di cambiare lingua.
… e la versione italiana….
Controlliamo anche la traduzione della URL della pagina archivio… premiamo la categoria Primi…. Controlliamo la URL… perfetto, abbiamo la voce categoria e primi….
Passiamo all’inglese…. E anche qui è corretto…. Troviamo category e first courses.
Prima di chiudere altri due punti importanti.
Nelle traduzioni hai anche il controllo della URL, sia dell’articolo, pagina o contenuto personalizzato che sia. Per modificarlo il procedimento è lo stesso procedimento di un normalissimo articolo di WordPress.
Premi modifica… cambi la URL…. e premi OK per poi salvare.
L’ultimo punto riguarda i contenuti personalizzati, chiamati in con termini tecnici i custom post.
Ti ricordi quando precedentemente ho detto che a seconda del tema, e a volte anche i plugin, possono creare dei contenuti come Progetti, portfolio ecc…?
Ok, la traduzione delle relative tassonomie e dello slug le trovi sempre nella sezione Traduzione della tassonomia.
Dal menu a tendina selezioni quella su cui vuoi lavorare e ritrovi sia le traduzioni per singole categorie… che ora non ci sono perché non le abbiamo ancora create…. E poi la traduzione dello slug.
Premi sulla matita… Ti accorgerai come in questo caso la traduzione italiana, essendo quella di partenza, si trova nella colonna inglese. Non dovrai fare altro che invertirle e scriverne la giusta traduzione per la lingua inglese.
Abbiamo detto proprio tutto. Ti aspetto nel prossimo video.
Ciao a tutti, ho installato WPML, seguito tutto il corso sulle impostazioni e per ora ho tradotto dli articoli. Ho selezionato “copia tassonomia nelle traduzioni” infatti per gli articoli funziona tutto. Per i progetti invece, nonostante abbia tradotto sia categorie che tags dei progetti, questi non vengono copiati nella versione in inglese.Aggiungo inoltre che alla sezione delle impostazioni ho lasciato impostato “traducibile” sia sulle categorie che sui tags di progetto.
C’è altro che dovrei fare?
Grazie
Se dici che hai fattu tutto correttamente dovrei fare un debug.
Se però stai utilizzando Divi, allora avresti dovuto vedere questo messaggio all’interno della pagina del progetto.
Stai utilizzando il tema DIVI e per tradurre i contenuti hai scelto di usare l’editor standard. Alcune funzionalità potrebbero non funzionare correttamente. Ti invitiamo a utilizzare l’editor di traduzione. Troverai ulteriori informazioni qui: Some internal taxonomies will be missing when you translate Divi layouts.
Salve, avrei una domanda da farvi, se inserisco del testo in italiano e scelgo il selettore in inglese ( avendo fatto la configurazione) questo sarà tradotto automaticamente? oppure dovrò inserire io il testo tradotto?
un saluto
Ciao Domenico,
quando si vuole realizzare un sito in un’altra lingua è fondamentale affidarsi a traduttori professionisti, così da evitare i grossolani errori di grammatica che tutti i traduttori automatici fanno (ne va della credibilità del tuo sito).
Con WPML puoi tradurre ogni elemento di temi e plugin, ma il testo lo dovrai fornire tu.
Buona giornata
Ciao puoi dirmi un esempio di traduttore professionale a cui posso affidarmi?
Ciao Domenico,
Puoi affidarti a servizi professionali come Translated, ma anche a liberi professionisti che puoi trovare su siti come upwork o freelancer.
Buona giornata
Salve Lorenzo,
sto usando WPML e devo dire che seguendo il corso è andato tutto bene, anche la traduzione delle stringhe. Ma ho un problema, non riesco nella traduzione delle pagine che sono visualizzate nella home page statica. Visualizza il contenuto solo nella lingua o IT o EN, tutte le altre pagine che sono in menù funzionano. Sicuramente trascuro qualche cosa. Se vuoi puoi vedere tu stesso collegandoti a xxxx. In cosa sbaglio?
Grazie
Pinella
Ciao Giuseppa,
potrebbe essere che non hai tradotto i moduli creati con il builder.
Prova a dare un occhio alla lezione su come tradurre pagine create con il Builder.
Buona giornata
Ciao, io avrei un bel problemino con il mio sito, ho un sito di turismo dove ho acquistato un template molto carino sviluppato da Motopress, loro mi garantiscono che il template funziona benissimo con wpml, detto ciò ho installato tutto, (i tuoi corsi mi stanno aiutando molto, come puoi vedere nel mio pannello ne ho comprati davvero molti). Ho provato a tradurre le pagine, che in questo caso vengono aggiunte tramite alloggi, e notavo che il sito quando lavora sulla lingua base inglese, va benissimo, quando cambio lingua molto spesso non trova la pagina, mi dice page don’t found, questa cosa mi sta facendo disperare, ho ripristinato tutto all’inizio con le strutture prova del tema, ma l’errore continua imperterrito, il sito è xxx, se puoi farmi la gentilezza di provare, nella selezione “villa by region” seleziona una categoria di ville, e poi provi a cambiare lingua e rifarlo, dopo un po crash, sarei lieto di avere chiarimenti, grazie
Ciao Carmelo,
come prima cosa vedo che hai la struttura delle URL con il passaggio di variabile, ovvero ?lang=it, che è il metodo che sconsiglio perché può creare molti tipi di problemi, non per ultimo a livello di indicizzazione e posizionamento. Quindi scegli il metodo a directory (tuosito.it/en/, tuosito.it/de/ ecc…). Lo fai in WPML > Lingue > “Formato degli URL per le lingue”.
Fatto questo ti devi ricordare di aggiornare i permalink. Lo puoi fare andando in Impostazioni > Permalink > Premi senza toccare nulla il bottone che trovi in fondo Salva le Modifiche. In questo modo comunicherai a WordPress che la tue impostazioni per la URL sono cambiate. Questo potrebbe essere anche il motivo per cui ti vengono restituite delle pagine non trovate.
Inoltre. Se non è presente una traduzione di pagina, prodotto o articolo che sia, allora è giusto che WordPress non la trovi e ti restituisca il Not Found. Come può mostrarti qualcosa che non hai ancora tradotto? Miraccomando quindi di fare le diverse traduzioni per tutte le lingue. Stessa cosa sia per pagine, articoli, prodotti che per le relative tassonomie.
Buona giornata
Modifiche fatte, ma le avevo già fatte in passato, ora ho ripristinato tutto perchè non riuscendo a trovare una soluzione stavo ricominciando da capo, tuttavia il problema persiste, non se si parte dalla home, ma se ci si trova dentro filtro di ricerca, esempio per regione o spesso capita anche dentro un alloggio, il sito cambiando lingua non trova la pagina, inoltre volevo chiedere in termini di seo e posizionamento, visto che lavoriamo soprattutto con l’estero due miei dubbi, ho anche aquistato il pacchetto seo che andrò a studiare nei prossimi giorni, prima volevo stabilizare il sito nel multilingua, vengo alle domande, 1) WPML può eseguire il reindirizzamento automatico dei visitatori in base alla lingua del browser, un articolo diceva che questa funzione infastidisce bot di google, confermi? 2) vorrei impostare il sito con il multidomain, . it per italia . com inglese . de germania . fr francia e .ru russia, ho già acquistato i domini, magari potrebbe funzionare meglio? in termini di posizionamento questa soluzione penso sia notevolmente superiore? Hai materiale video o in italiano dove si spiega bene come eseguire il setting?
Grazie
Ciao Carmelo,
ho visto che ora hai levato la struttura con il passaggio della variabile.
Hai fatto anche per le varie lingue le traduzioni delle ville, categorie e tag?
Per esempio per questa xxx/accommodation/deluxe-ski-in-ski-out-aspen-townhouse/ c’è la traduzione italiana?
Invece per quanto riguarda la scelta fra struttura a directory e struttura a dominio non posso fare altro che dirti di riguardare attentamente la lezione Struttura e Tipo di URL per un sito multilingua. Ascolta tutti i pro e i contro che dico circa la versione con TLD differenti, che è quella che stai pensando tu. Considera in primis il livello di supporto che devi dare nelle diverse lingue e anche il fatto che dovrai lavorare di più per l’authority e la SEO sui diversi domini, rispetto alla scelta del sito con URL a directory.
Se, dopo aver riascoltato la lezione, pensi che comunque questa sia per te la scelta giusta, allora non dovrai solo fare impostazioni su WPML, ma anche ai DNS dei tuoi domini. In questa pagina della documentazione ufficiale trovi le indicazioni su come impostare questo tipo di struttura. Come ti dicevo, oltre alle impostazioni su WPML dovrai, con lo strumento che ti mette a disposizione il tuo hosting, andare a modificare i DNS per i diversi domnini, ovvero fare puntare i domini delle traduzioni tutte sullo stesso server in cui è installato WordPress. Se usi SiteGround lo fai dal cPanel e se hai problemi basta che apri la chat e chiedi aiuto, avrai il supporto che ti serve in pochi secondi.
In ultimo, circa il reindirizzamento, è una funziona che non uso mai, e ti dico il perché.
Sono in Google e, facendo una ricerca, vedo “beautiful villas in San Marino”. Se decido di cliccare sono consapevole di vedermi una pagina in inglese. Quindi per quale motivo dovrei costriingere l’utente ad andare alla versione italiana se utilizza un OS o browser in italiano? Se non sa l’inglese probabilmente invece di ricercare “beautiful villas” avrebbe cercato “Villa meravigliosa a San Marino”. A questo si aggiunge il problema che hai citato anche tu, quindi non trovo i benefici nell’utilizzarla.
Buona giornata
Ciao continuo a provare a sistemare la cosa ma niente, ho tradotto tutto e se non ho tradotto ho comunque duplicato il contenuto e reso indipendente, le categorie, i tag, e alcuni contenuti sono tutti tradotti, ma il problema è che il sito reagisce in modo anomalo al cambio di lingua, a volte funziona per pochi istanti, dopo un po funziona in italiano, e non con le altre lingue, a volte funziona in tutte le lingue tranne una, ma puo essere che il mio tema non è compatibile bene con wpml? Non vorrei essere inopportuno con i commenti, magari possiamo parlarne via mail se preferisci?
Ciao Carmelo,
il problema è che, da quello che mi dici, hai fatto tutto giusto ed a volte funzione altre no. Quindi mi è proprio difficile capire il problema.
Fai una prova che ho un dubbio. Aggiorna i permalink perché non vorrei che dopo avere tradotto il post type “alloggi” non si sia aggiornata la struttura URL.
Inoltre le domande inerenti al “materiale didattico” le puoi fare tranquillamente qui utilizzando i commenti, però il supporto che è compreso nell’acquisto del video corso non include assistenza personalizzata sul progetto degli utenti (es: risolvere i problemi che potrebbero dipendere da mille fattori per cui è necessario l’intervento diretto).
Buona giornata
Ciao Lorenzo, come immaginavo non era un mio problema ma un problema del tema, ormai funziona tutto, (aggiungo fortunatamente perchè ci stavo diventando matto) avrei un altra domanda, nel caso del mio sito quindi parliamo di strutture, nel caso il sito madre le classifica come “accomodation” poi io inserisco le varie traduzioni che vanno a essere visualizzate, ora la domanda è: le traduzioni delle categorie per un perfetto funzionamento vanno visualizzate anche nel link? esempio http://webname/accommodation-category/economy/ per inglese, quando passo in italiano dovrebbe vedersi http://nomedelsito/categorie-di-alloggio/economca/ o non è necessario? Parlo anche in termini di posizionamento, ciao e grazie
Ciao Carmelo,
si certo, le traduzione della tassonomia (tag, category) devono essere complete per avere il massimo beneficio.
Immagina di essere un utente e di stare visitando la categoria “scarpe”.
Nella URL cosa ti aspetteresti di vedere?
/scarpe/scarpe-per-saltare-meglio oppure /shoes/scarpe-per-saltare-meglio
Oltre che per l’utente, avere le URL completamente tradotte comporta benefici per il posizionamento, in quanto hai la possibilità di targhettizzare le giuste parole chiave.
Buona giornata
ciao
seguo la procedura e arrivo a copia contenuto da italiano sulla nuova pagina che si crea e aggiorno,dopo di che l’unico spazio cliccabile e’ sovrascrivi con il contenuto in italiano
nel browser si crea la pagina in inglese exemple.com/en ma non c’e’ traduzione
il tema del mio sito e’ enfold e mi chiede di installare due plugin translation management e string translation,se li attivo e seguo la procedura del video mi avverte che sto tentando di tradurre con editor di word press quando il mio sito e’ configurato per editor wpml
grazie
Ciao Antonio,
scusami ho capito ora quello che intendevi.
Se la pagina che stai cercando di tradurre è stata creata con l’Editor Avanzato di Layout di Enfold allora procedi in questo modo.
Premi l’icona del più per creare la traduzione.
Premi Copia contenuto da Italiano.
Attiva ora l’Editor avanzato di Layout.
Dovresti avere tutti i blocchi del editor presenti pronti per essere tradotti.
Per affrontare il problema delle pagine costruite con i diversi Editor Avanzati dei vari temi, WPML ha recentemente aggiunto delle funzionalità che si trovano appunto nei due moduli che mi hai citato. Tranlsation Management serve però per fare tradurre la tua pagina da un traduttore di tua scelta, mentre String Translation ha anche altre funzionalità come spiegato nella lezione che gli abbiamo dedicato.
Se non vuoi usufruire di traduttori, allora puoi anche non installare il modulo Management, mentre lo String Translation (a tua disposizione se hai comprato la versione Multilangual CMS) è molto utile, come puoi vedere dalla lezione che ti ho appena citato.
Detto questo, per i temi che non includono gli shortcode all’interno dell’editor, ma che utilizzano degli altri campi per memorizzare i dati, diamo un’alternativa nella lezione Tradurre pagine create con un builder. Come vedrai non hai bisogno dei due moduli che WPML ti consiglia e personalmente trovo questo metodo molto più semplice e intuitivo, rispetto all’utilizzo del WPML editor.
Prova a seguire queste indicazioni e a vedere le lezioni che ti ho citato.
Fammi sapere se è tutto ok.
Buona giornata
ho seguito le istruzioni di questo video ma la traduzione non e’ riuscita provando a tradurre un articolo da italiano a inglese,dice che sto cercando di tradurre con editor standard di wordpress quando il sito e’ configurato per wpml
grazie
Ciao,
gentilmente mi dovresti dire esattamente quale passaggio che esegui nel video ti restituisce l’errore.
Pertanto ripeti punto per punto e descrivimi dove ti blocchi.
Inoltre, fai attenzione, WPML è un plugin di WordPress, ma non è un applicazione a parte. Implementa le funzionalità di WordPress.
Pertanto devi usare l’editor di WordPress per inserire i contenuti tradotti delle varie pagine.
Fammi sapere,
buona giornata