In questa lezione guarderemo le sezioni inerenti alle impostazioni generali e delle lingue.
Pariamo proprio da quest’ultime andando in WPML > Lingue.
Come ti accorgerai sono molto intuitive e basta leggere per capire quello che fanno.
Pertanto ci soffermiamo solo su quelle importanti.
Nella riga Lingue del sito hai la completa gestione delle lingue e traduzioni che devono essere presenti nel tuo progetto.
Premendo aggiungi/rimuovi ti si apre l’elenco su cui applicare le spunte.
Per questo sito la lingua predefinita è l’italiano e la traduzione è l’inglese.
Ti consiglio di pensare bene all’inizio della progettazione quale sia la struttura e non modificarla in seguito.
Detto questo, comunque ora sai ora sai dove trovarla.
Passiamo invece ad un aspetto importantissimo. Ne abbiamo dedicato una lezione a parte.
Stiamo parlando della struttura URL del tuo sito.
Da qui puoi impostare la versione a Directory con lingue diverse.
Poi abbiamo quella con un dominio diverso per ogni lingua, ricordandoti che per questa scelta devi modificare i DNS dei singoli domini e farli puntare alla cartella dove hai installato il tuo WordPress. Siccome queste impostazioni sono diverse a seconda dell’azienda con cui hai l’hosting, allora ti consiglio di contattare il supporto per esporgli la tua esigenza, passandogli il link del procedimento che ti ho passato nella lezione precedente.
Come abbiamo detto non consideriamo la soluzione con passaggio di variabili nella URL pertanto ora selezioniamo la struttura a directory e salviamo.
Fondamentale ora salvare la nuova struttura dei permalink. Ovvero la struttura delle URL che è stata modificata con le relative sottocartelle un per ogni lingua, in questo caso /en/.
Quindi premi questo link e semplicemente premi il pulsante Salva le Modifiche, nulla di più.
Torna alla sezione lingue.
Ritrovi le impostazioni del selettore lingua che avevamo visto nell’impostazione guidata, quindi nulla di nuovo da aggiungere, così come le altre sezioni che troviamo sotto.
Invece utile è la sezione Nascondi lingue. Infatti se sei in fase di lavorazione, con il sito pubblicato e accessibile dai visitatori del tuo sito, nascondi la lingua su cui stai lavorando fino a che non sarà ultimata. Una volta nascosta una lingua devi andare ad abilitare il tuo account per poterla vedere. Questo lo fai in Utenti > Il tuo profilo, alla voce Mostra lingue nascoste.
Una volta conclusa ricordati di tornare qui e renderla accessibile al pubblico.
Il resto delle voci le puoi lasciare come le trovi di default.
Passiamo ora alla sezione WPML > Impostazioni.
In questo primo gruppo puoi controllare la sincronizzazione fra i diversi elementi.
Ti ricordi quando ti ho spiegato come funziona WPML. Dove abbiamo la pagina, la categoria, il tag principale e poi tutte relative traduzioni, che non sono da considerare come elementi a se stanti, ma appunto legate all’elemento madre.
Tenendo in mento questo concetto, potrai prendere decisioni più mirate su come e cosa intendi sincronizzare.
Per esempio se hai un articolo in italiano e, una volta cancellato, vuoi eliminare in automatico tutte le traduzioni, allora spunta questa voce.
Lo stesso per la tassonomia, ovvero categorie, tag ecc….
Inoltre trovo molto utile avere avere attiva le funzione Copia tassonomia nelle traduzioni. In questo modo non dovrai assegnare nuovamente, per tutte le traduzioni, categoria per categoria, come ti mostrerò in una delle prossime lezioni.
Anche Copia la data di pubblicazione nelle traduzioni solitamente la lascio attiva.
Nel workflow di lavoro della traduzione di un sito, solitamente, prima ti prepari tutte le traduzioni per poi procedere all’inserimento. Probabile quindi che gli articoli verranno tradotti in uno o due giorni. Se non hai questa spunta attiva gli articoli tradotti avranno la data in cui li hai creati, cosa che agli occhi di un utente, e anche ai fini di recupero articoli, non è il massimo.
Ok, ricordati di salvare.
Lascia attiva la traduzione degli slug.
Per traduzione di slug si intende parte delle URL.
Facciamo un esempio.
La URL di una pagina archivio, per esempio di una categoria, sarà qualcosa come
supersito.it/en/category/shoes
Abbiamo il dominio, la directory per la lingua inglese, category e il nome della categoria.
In italiano invece di category vogliamo avere categoria, quindi
supersito.it/categoria/scarpe
Questo ai fini SEO è molto importante, perché come ti ricordo, la URL è una delle posizioni chiave dove inserire le keyword che stai cercando di targhettizzare.
Per quanto riguarda i tipi di contenuti e le tassonomie, senza cadere nel tecnico perché riguarda la parte di programmazione di WordPress, ti dico che per tipo di contenuti devi considerare gli articoli, le pagine ed altre tipologie che il tuo tema o eventuali plugin potrebbero crearti.
Per esempio con DIVI viene creato un contenuto di tipo Progetti, con le categorie di Progetto e i suoi tag. Essendo questi parte del sito, WPML ha dovuto considerare anche questa eventualità.
Il controllo di questi tipi di contenuto lo hai in questa sezione, così come, subito sotto, quella inerente alle tassonomie.
Ti consiglio di modificare queste solo se ne hai l’esigenza. Per esempio un tuo tema crea un contenuto personalizzato, come in questo caso con DIVI erano i progetti, e, nel caso non fosse traducibile, vieni a controllare queste impostazioni.
L’ultima riga che abbiamo già visto è quella dedicata ai media ed è quella che conclude la sezione Impostazioni.
Ci vediamo nel prossimo video.
salve, scusate la domanda banale…..ma la creazione delle directory (una per ogni lingua) deve essere fatta prima di iniziare la procedura….non è che vengono create in automatico…grazie
Ciao Daniele,
quelle non sono cartelle fisiche, così come non sono cartelle fisiche quelle che WordPress ti crea in una URL come sito.it/articoli/calciomercato.
Ovvero non troverai all’interno del tuo server la cartella “articoli”.
Queste si chiamano “pretty URL” le cui impostazioni in WordPress le trovi in Impostazioni > Permalink.
Pertanto non devi creare nessuna cartella.
Se hai dei dubbi su WordPress o magari sei alle prime armi, allora ti consiglio di prendere ben dimestichezza con questo strumento (o seguire il corso su WordPress) prima di creare siti multilingua, altrimenti certi concetti ti potrebbero mettere in difficoltà.
Buona giornata
Ciao, alla fine con buona volontà ho risolto, chi ha fatto il sito aveva messo delle impostazioni che mi bloccavano i prodotti, ma ho capito e sono andato avanti e sta procedendo bene grazie alle indicazioni del corso di cui sono molto contento. Grazie ancora anche per le risposte. Se avessi qualche dubbio sulla sincronizzazione menu’ magari ti chiedo.
Certo Ferdinando,
siamo a tua disposizione. Se hai una domanda sui menu basta che scrivi nel modulo di supporto della relativa video lezione.
Buona giornata
Ciao, grazie per la pronta risposta. In realtà, come dicevo, sto mettendo mano a un sito abbastanza complicato non fatto da me, dove si vendono 12 prodotti per lo sport. C’è il plugin WPML Multilingual CMS insieme a tanti altri tipo WPML Tanslation management WPML String Translation WPML Woo Commerce WPM Media etc. Il punto è che se installo il plugin base, quello che attiva poi gli altri, vale a dire il CMS, mi si blocca una parte del sito, nel senso che 9 dei 12 prodotti che sono in vendita non compaiono piu’ e in effetti, non so perchè, andando a vedere sulla parte prodotti quando è attivato il WPML CMS, gli altri 9 prodotti mi vengono fuori con la bandierina inglese. Lo so è difficile da spiegare, capisco che puoi far poco per aiutarmi, perchè di fatto se applico WPML CMS mi si paralizza il 75% della vendita on line. C.que il corso è bello, ma purtroppo non mi serve a molto.
Ciao Ferdinando,
il consiglio che ti posso dare è, come prima cosa, di imparare ad utilizzare bene WPML.
Mettere le mani su un lavoro fatto da qualcun altro è già un’impresa ardua, se a questo aggiungi la non dimestichezza sugli strumenti utilizzati, allora la vedo veramente dura.
Purtroppo capita spesso anche a me questa situazione e mi accorgo di come persone che non sanno utilizzare WordPress e i plugin ne installino 800 facendo dei gran mischioni. La maggior parte delle volte mi trovo costretto a ripulire il tutto e rifare il lavoro. In questo modo il cliente si ritrova con uno strumento “ripulito” e stabile su cui è possibile successivamente lavorare, senza ogni volta sudare per la paura di toccare quel qualcosa che potrebbe compromettere il funzionamento del sito.
Visto che sono solo 12 prodotti quello che ti consiglio è di installarti una versione di WordPress di prova, dove fare diversi esperimenti e trovare le soluzioni, senza così andare a toccare il sito attualmente online.
Puoi installarti WordPress in locale con un applicazione come MAMP, oppure installarlo sul tuo server in una sotto directory. Per quest’ultimo leggi questo articolo: Due installazioni di WordPress nello stesso dominio e hosting.
Buona giornata
Ciao, devo gestire, facendo il consulente aziendale un sito wordpress già realizzato con inserito woocommerce. Mettendo in atto la selzione delle lingue, ho notato che nella parte generle del sito mi esce solo la bandierina italiana, mentre nella parte woocommerce mi esce la doppia bandierina, quindi con passaggio alla parte inglese del sito, dove le varie stringhe risultano già tradotte. Come mai questo non è successo per la parte generale? Grazie
Ciao Ferdinando,
non capisco cosa intendi per “parte generale” e “parte woocommerce”. Intendi frontend, backend, quale sezione, quale pagina?
Hai gia visto le lezioni a seguire?
ciao. ho acquistato il corso ma sto avendo difficoltà a capire una cosa.
se il sito è nuovo e gli unici contenuti sono al momento quelli della demo del tema (Real Homes), conviene prima localizzarlo, e dopo cominciare ad inserire i contenuti in italiano?
nel caso, solo per la localizzazione del tema, lascio inglese come predefinita, per poi riportarla su italiano una volta fatta?
Ciao Francesco,
a prescindere dai contenuti demo, che tanto poi andrai a cancellare, se la tua lingua primaria è l’italiano selezioni quella, se è l’inglese selezioni quest altra. Poi cominici a creare le pagine e gli articoli in italiano. Dopo andrai a creare le varie “pagine traduzione”. Prosegui con il corso che ti sarà più chiaro.
Buona giornata
Ciao, quando vado a scegliere il formato dell’URL in Directory con lingue diverse, mi da il seguente errore :”Sembra che la creazione di directory diverse per ogni lingua non funzionerà. Dettagli
Questo può essere il risultato di entrambi:
WordPress è installato in una directory (non principale) e tu stai utilizzando i link predefiniti.
Il tuo server web non è abilitato alla riscrittura degli URL.
Il server web non è in grado di scrivere nel file .htaccess”.
Come posso risolvere il problema?
Ciao Marino,
la prima domanda è “hai installato wordpress in una sotto directory, come per esempio miosito.it/sito/?”
Se non fosse così, allora devi contattare il supporto del tuo provider, perché potrebbero non esserci le impostazione del server adeguate per fare funzionare bene WordPress.
Buona giornata
Ho contatto il mio provider e loro non vedono alcun problema. Come posso fare?
Ciao Marino,
se quindi mi confermi che il tuo sito non è installato in una sottocartella, visto che il tuo provider ha detto che non ci sono problemi, allora apri un ticket di supporto direttamente con quelli di WPML. Sono molto gentili e nelle questioni tecniche vanno sempre a fondo.
Buona giornata
Ciao, io ho acquistato il corso e ho in previsione di tradurre il mio sito che ho appena creato. Secondo te, avendo cmq poca esperienza con WordPress, quanto tempo ci vuole a tradurre completamente un sito? Grazie
Ciao Raffaello,
se segui attentamente le lezioni, vedrai che non ci vorrà molto tempo per impostare il plugin.
Il tempo di traduzione poi dipende essenzialmente da quanti contenuti dovrai tradurre, ma si tratta per lo più di un lavoro meccanico di copia e incolla.
Buona giornata
Ciao. Appena iniziato e già un problema…
Il selettore lingue rimane fisso sulla lingua predefinita.
Sapete darmi un possibile rimedio
Ciao Walter,
perdonami cosa intendi?
Il selettore della lingua non ti da la possibilità (lato frontend, quindi quella del visitatore) di scegliere la lingua in cui vedere il sito?
Hai fatto gia la traduzione delle pagine e sei arrivato all’impostazione in cui WPML ti chiede cosa fare nel caso dei contenuti non tradotti?
Ciao Lorenzo.
Dalle tue controdomande ho capito il problema…risolto
Approfitto per altra richiesta.
Uso woocommerce, ho scaricato ed installato quanto richiesto dallo stesso woocommerce in fase di installazione di WPML, Qualche tua indicazione per il mio caso specifico?
Grazie
Ciao Walter,
ti consiglio prima di procedere con il sito normale seguendo le lezioni passo per passo e poi di passare all’estensione per WooCommerce. Vedrai che appresi i concetti poi noi avrai nessun problema nel capire le funzionalità anche per quel plugin.
Buona giornata
Buon giorno. vorrei sapere se questo plagin è perfettamente compatibile con il tema DIVI. In caso contrario potete consigliarmi un’alternativa?
Grazie mille
Corrado
Ciao Corrado,
WPML è compatibile con tutti i migliori temi WordPress (quindi anche Divi) ed è il plugin più utilizzato al mondo per creare siti multilingua.
Per temi meno conosciuti però, consigliamo sempre di controllare eventuali problemi di compatibilità nella colonna di destra che si trova nella pagina di descrizione dei singoli temi su Themeforest o sugli altri marketplace.
Buona giornata