Joomla viene alla luce nel 2005 come piattaforma per la creazione di siti web.
WordPress nasce nel 2003 come strumento per la creazione di un blog.
I due CMS sono quindi nati con scopi differenti.
Dopo 5 anni di dominio di Joomla, WordPress ha mutato la sua essenza, evolvendosi in un mezzo capace di aggiungere, al semplice blog, anche tutte le funzionalità di un sito web.
Dopo il sorpasso è diventato in assoluto il CMS più utilizzato al mondo.
Nel 2017 ha raggiunto una soglia importante: il 28.2% di tutti i siti web al mondo, vengono realizzati utilizzando questo framework.
Anche se la percentuale è in continuo aumento in favore di WordPress, il principale concorrente si difende ancora bene e trova parecchi sostenitori anche nel mercato italiano.
Cosa hanno in comune WordPress e Joomla
C’è molto in comune tra i CMS più popolari, in termini di tecnologia, filosofia e senso della comunità.
Cerchiamo con questo breve elenco di analizzare quali sono i punti principali che accomunano i due framework.
- Entrambi sono stati rilasciati sotto licenza GNU GPL (una licenza per il software libero redatta nel 1989 da Richard Stallman), ciò significa che tutto il software è a disposizione di chiunque, gratuitamente.
- Sia WordPress che Joomla utilizzano come linguaggio lato server il PHP.
- Entrambi utilizzano MySQL come database. A dirla tutta, il primo supporta esclusivamente MySQL, mentre Joomla supporta anche altri sistemi.
- Sono progetti portati avanti da una comunità di sviluppatori, ma chiunque può aggiungere il proprio contributo.
- Entrambi fanno uso di temi e modelli per l’aspetto visivo e di plugin utili per espanderne le caratteristiche.
- Entrambi possono essere installati su server comuni, non sono richiesti piani di hosting specifici o pacchetti di abbonamento extra.
Sebbene ci siano molte caratteristiche simili, i due CMS sono diversi sotto molti aspetti.
Hanno politiche diverse riguardo a cosa inserire nel software di base, su come gestire i moduli e i template, su come viene trattata la materia sicurezza ecc…
Tutte queste differenze hanno un grande impatto sugli utenti e sul modo in cui vengono costruiti i siti web.
Facilità d’uso
La maggior parte delle persone che decide di costruire autonomamente un sito web non è rappresentata da sviluppatori, designer o programmatori.
Sono solo utenti che per le più svariate ragioni, hanno deciso di non affidarsi ad una agenzia a cui delegare il compito.
La facilità d’uso e l’immediatezza dell’installazione, diventano quindi i fattori più importanti per la maggior parte degli utenti.
WordPress
Il sistema di installazione è stato progettato per offrire un sito “funzionante” pronto in cinque minuti.
Inoltre, la maggior parte dei servizi di web hosting WordPress, visto l’enorme successo del CMS, offre un sistema di aggiornamento automatico della versione più recente, attuabile con un semplice click.
La prima schermata post-installazione è molto chiara e intuitiva.
Ti troverai di fronte ad un’interfaccia con un semplice menu laterale grazie al quale potrai iniziare subito a personalizzare l’aspetto grafico del tema, a creare pagine o ad inserire articoli nel blog.
Il pannello per l’inserimento dei contenuti nelle pagine o nei blog è un classico visual editor che tutti conosciamo dai programmi di scrittura come Word.
In più, per chi mastica un pò di HTML viene anche fornito un editor testuale in cui è semplicissimo inserire il proprio codice.
All’interno dei blocchi di testo si possono fare tutte le formattazioni sul carattere, si possono inserire immagini allineandole perfettamente ai propri contenuti e si possono inserire collegamenti ipertestuali.
Ogni documento può essere salvato e analizzato con un’anteprima prima dell’effettiva pubblicazione, in modo da consentire il massimo livello di qualità, prima di mettere online un contenuto.
Gli stessi post possono essere programmati per tenere sotto controllo la schedulazione dei tuoi articoli decidendo la pubblicazione per una data futura, presente o passata.
Joomla
Il processo di installazione non è rapido come con WordPress, ma i passaggi da seguire sono molto simili.
Anche Joomla è ben visto dai principali fornitori di hosting e quindi prevedono, anche per lui, un sistema di installazione automatica.
La schermata di benvenuto non è semplice come la precedente:
Ci si trova davanti a parecchi tasti, disposti in diversi menu, che vanno analizzati bene prima di procedere alla personalizzazione del proprio sito.
I fan di Joomla direbbero che è indispensabile perché il CMS è molto più potente di WordPress, tuttavia ritengo che per i principianti potrebbe apparire un pò troppo complicata e mettere un filo di soggezione.
Per quanto riguarda la pubblicazione dei contenuti non ci sono molte differenze, l’editor utilizzato è lo stesso di WordPress per cui ti sarà subito familiare.
VINCITORE: WORDPRESS
Temi e Plugin
Il framework è come il motore si una macchina. Contiene tutte le parti strutturali per farla funzionare.
Al motore, puoi abbinare il tipo di carrozzeria che più ti piace, una 5oo vintage o una Ferrari splendente.
Tutti e due i CMS dispongono infatti dei temi, utili per personalizzare al meglio l’aspetto grafico a seconda di propri gusti e delle proprie esigenze. Ai temi si aggiungono i plugin che consentono di estenderne le potenzialità.
Ma cos’è esattamente un plugin?
Un plugin può essere definito come un accessorio per la nostra macchina, una volta installato può migliorarne le caratteristiche: una marmitta per aumentare il rombo del motore, un alettone per tenere meglio la strada, un sedile ergonomico per viaggiare più comodi.
Grazie ai plugin puoi trasformare il tuo blog in un sito e-commerce, puoi inserire i tasti per la visualizzazione sui social network, puoi, in poche parole, ampliare tutti gli aspetti funzionali del tuo progetto online.
WordPress
Quando si installa WordPress viene fornito con una serie di “temi base” che possono essere scelti dall’apposito menu.
A questi se ne possono aggiungere migliaia, sia gratuiti che a pagamento (che sono sicuramente migliori), che sono stati progettati da agenzie provenienti da tutto il mondo.
Per i più esperti, i temi possono essere a loro volta modificati. Essendo open source, tutto il codice è chiaro e facilmente modificabile dal pannello editor. Si può intervenire su un tema child, si possono personalizzare i css o aggiungere righe di codice a piacimento.
Il vero potere di WordPress risiede però nei plugin.
Ci sono più di 50.000 plugin gratuiti disponibili sulla directory ufficiale. A questi si aggiungono un’altra infinita serie di plugin premium, dotati di funzionalità uniche e di un supporto online fornito dagli sviluppatori stessi.
Esattamente come avviene per i temi, tranne per rari casi, anche il codice del plugin sarà a tua disposizione una volta installato e potrai “divertirti” nell’apportare eventuali migliorie.
Joomla
Proprio come WordPress, anche per Joomla esistono centinaia di temi e plugin organizzati in categorie in modo da facilitarne la ricerca, ma in numero notevolmente inferiore.
Ciò comporta che, a volte, trovare il tema perfetto che si combini bene con i plugin richiesti potrebbe essere un pò più difficoltoso.
Inoltre Joomla non consente di ricercare temi e plugin direttamente dall’area amministrazione. Esiste un plugin che consente, una volta installato, di ricercarne altri, ma per i temi non funziona così: trovato il tema giusto occorrerà sempre andare ad intervenire manualmente inserendo la URL corretta del tema scelto o caricandolo manualmente via FTP.
Per la modifica dei plugin c’è un certo margine di operazione, ma in termini di flessibilità non può di certo competere con WordPress.
VINCITORE: WORDPRESS
Sidebar
Le sidebar sono le “barre laterali” che puoi decidere di inserire nel tuo blog.
Sono un elemento che può contenere quello che desideri, puoi decidere se averle visibili o meno e possono diventare un utile strumento sia per te che per i tuoi utenti.
WordPress
In WordPress gli strumenti da abbinare alla sidebar o al footer si chiamano Widget.
Esistono alcuni widget preimpostati e altri scaricabili, come i banner pubblicitari, i calendari, i menu, la ricerca per tag, per categorie o per contenuto e molto altro ancora.
C’è anche da dire che, praticamente tutti i temi premium, offrono anche dei widget studiati ad hoc e chi si possono trovare solo in quel prodotto.
Il sistema di inserimento è facile e intuitivo, con il semplice drag&drop si può decidere quali widget devono apparire e dove.
Joomla
In Joomla la stessa funzione viene svolta dai moduli: si può visualizzare chi è attualmente online, piuttosto che le statistiche del sito o il sistema di navigazione a briciole di pane.
Come per WordPress si possono mostrare gli ultimi articoli e le funzionalità di ricerca sono pressocchè le stesse, ma il sistema di inserimento non è così semplice come nel caso di WordPress.
VINCITORE: WORDPRESS
Supporto
La disponibilità di “aiuto” e di sostegno in caso di necessità è fondamentale per chi si affaccia per la prima volta con il mondo dei CMS.
Ci potranno essere delle situazioni in cui, avere una community affidabile in grado di risolvere le tue perplessità, può diventare determinante.
WordPress
La comunità di utenti è fortissima.
Esistono innumerevoli fonti di aiuto: dal forum ufficiale, alle documentazioni online, ai manuali, fino ai siti dedicati come Webipedia dove, tramite il blog, i video corsi e il supporto gratuito , sarai guidato durante tutto il processo di realizzazione del tuo nuovo sito.
Se sei alla ricerca di un freelancer che si affianchi a te per seguire i tuoi progetti potrai trovarlo facilmente, a pagamento, su siti dedicati come ad esempio Upwork.
Joomla
Anche la comunità di sviluppatori di Joomla è vasta e molto disponibile.
Sul sito ufficiale potrai anche trovare un’ampia documentazione, che si rivelerà una risorsa preziosa per i principianti.
Oltre al sostegno della comunità online, potrai anche trovare, come per WordPress, delle risorse esterne a pagamento, come freelance, o agenzie web che sicuramente saranno in grado di aiutarti a risolvere qualunque problema.
VINCITORE: WORDPRESS (per le dimensioni)
Supporto Multilingua
Internet ha reso il lavoro online internazionale. È molto probabile che anche a te, prima o poi, si presenti la necessità di svilluppare un progetto in diverse lingue ed è per questo che la scelta del CMS perfetto è meglio ponderarla bene prima di iniziare.
WordPress
WordPress offre tutte le possibilità per la gestione di un sito multilingua.
La sua piattaforma è stata studiata in maniera molto efficiente. Non contempla di default una struttura a più lingue, ma esistono numerosi plugin che svolgono un eccellente lavoro in tal senso.
Se vuoi creare un sito WordPress multilingua, leggi questo articolo che ti spiega le varie possibilità.
Il framework stesso può essere installato in 53 diverse lingue e molte altre possono essere aggiunte con un semplice click dal pannello di controllo.
Anche gli sviluppatori dei temi si stanno continuamente muovendo in questo senso offrendo i loro prodotti già tradotti o traducibili nelle lingue desiderate.
Joomla
Per Joomla il discorso è analogo: anche per lui occorre installare dei plugin per gestire siti multilingua.
Basta andare sul pannello del language manager e aggiungere i contenuti nella lingua che hai scelto.
PAREGGIO
Sicurezza
La sicurezza è un altro parametro molto importante da valutare, sopratutto se il sito che hai in mente di fare non è un semplice sito vetrina.
Mi riferisco ad una vera e propria fonte di reddito, sia esso un e-commerce che un blog con banner pubblicitari o sistemi di affiliazione.
Quello che devi tenere presente è che quasi ogni sito web è vulnerabile a minacce per la sua sicurezza.
WordPress
Più un sistema è utilizzato, più è popolare e, di conseguenza, la probabilità che venga preso di mira dagli hacker aumenta.
Tuttavia, WordPress è costruito con un software molto sicuro e la community risponde alle vulnerabilità in termini di sicurezza molto rapidamente.
Possiede infatti un meccanismo di aggiornamento automatico che consente, ai siti in cui è installato, di auto-aggiornarsi ogni volta che viene rilasciata una nuova patch per la sicurezza.
Le opzioni di sicurezza non finiscono qui: la scelta del miglior hosting WordPress, i backup automatici, i sistemi di autenticazione e altri piccoli accorgimenti tecnici, possono aumentare notevolmente l’impenetrabilità del sistema permettendoti di lavorare in totale sicurezza.
Joomla
Anche per lui le opzioni di sicurezza sono più che sufficienti.
Le patch vengono rilasciate con regolarità e gli sviluppatori sono prontissimi nel colmare ogni minima falla si presenti nel sistema.
Tuttavia, il mantenimento del sito web e l’installazione degli aggiornamenti restano ancora tutti sulle spalle dell’utente.
Anche per Joomla si possono trovare numerosi plugin di backup automatico e si possono rafforzare le procedura di sicurezza esattamente come per WordPress.
PAREGGIO
Conclusione
Sia Joomla che WordPress sono ottimi CMS. Joomla ha più funzionalità all’interno del framework, ma probabilmente possono essere sfruttate solo da utenti più esperti.
WordPress batte sicuramente tutta la concorrenza sia in termini di facilità d’uso, che di comunità globale, che di risorse di temi e plugin.
Ritengo che la maggior parte di utenti “non sviluppatori” troveranno la gestione di un sito realizzato in WordPress molto più facile e conveniente.
Per i programmatori, invece… dipende dai gusti. Qui su Webipedia siamo entusiasti di programmare utilizzando come base WordPress.
Concludendo con una nostra opinione: pensiamo che il futuro dei siti web sia affidato a WordPress, ed è per questo che sia per i clienti che per i nostri studenti abbiamo deciso, da anni, di proporre questo CMS, che fino ad ora non ci ha mai deluso.
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