Diventare un blogger “professionista” è un sogno realizzabile.
Ma sono infiniti i fattori che contribuiscono a determinare il successo (o il fallimento) di un blogger.
Impossibile elencarli tutti in un articolo.
Quello che possiamo fare, invece, è darti delle indicazioni certe sulla strada da seguire.
Come? Analizzando i dati di un sondaggio che ha coinvolto più di 1000 blogger di ogni parte del mondo.
Ti saranno utili per capire quali sono le tendenze da seguire per diventare un blogger di successo.
I dati sono stati raccolti dalla Orbit Media e interessano proprio il trend degli ultimi 3 anni.
Ecco i cinque aspetti principali che tratteremo:
- Tempo e la mole di lavoro che servono per scrivere un post.
- Lunghezza e formato degli articoli.
- Frequenza di pubblicazione.
- Promozione dei contenuti.
- Analisi dei dati.
Li analizzeremo uno alla volta grazie alle domande che sono state rivolte ai blogger.
Vedremo come hanno risposto e quali sono le tecniche che hanno portato “maggiori risultati” in termini di visualizzazioni, vendite, iscrizioni, traffico ecc.
Cominciamo subito:
#1. I blogger mettono più impegno nella scrittura dei post
Nel 2014 il tempo medio per scrivere un articolo era di 2.5 ore, ma nel 2016 si nota un deciso incremento.
Ecco cosa è stato risposto alla domanda
Quanto ci metti a scrivere un articolo?
ANALISI
- Nel 2016 si impiega più o meno 3 ore e 16 minuti, un incremento del 26%.
- Da notare che più del doppio dei blogger (rispetto agli anni scorsi) impiega più di 6 ore.
RISULTATI
- Il 33% dei blogger che trascorrono più di 6 ore nella scrittura di un post segnalano grossi miglioramenti in termini di risultati.
- Per chi impiega meno di 6 ore nella scrittura, i grossi risultati si vedono “solo” per il 23% dei casi.
I blogger si appoggiano ad Editori esterni?
Prima di tutto definiamo il ruolo di Editore in questo caso.
È colui che corregge e condivide pensieri su quanto scritto dal blogger. Un lavoro di squadra formato da più punti di vista può evitare errori grammaticali, di forma e di contenuto.
È molto probabile che, per chi inizia questa attività, tutto (o quasi) il materiale sia composto in totale autonomia.
Prima di arrivare a pagare un consulente per essere il tuo editore, puoi sempre mostrare il tuo lavoro ad amici prima di andare online.
ANALISI
- Nel 2014, oltre il 60% dei blogger faceva tutto per conto suo. Nel 2016 siamo scesi sotto al 50%.
- La tendenza quindi è di coinvolgere altre persone almeno, per avere un giudizio informale.
- Cresce comunque la volontà di affidarsi a editori esterni.
RISULTATI
- Il 31% dei blogger che coinvolge editori esterni riporta grossi miglioramenti.
- Solo il 23% dei blogger che fa tutto da solo denota grossi miglioramenti.
#2. I contenuti diventano più lunghi e sono più curati
Il risultato di post più dispendiosi dal punto di vista del tempo e di lavoro implica un aumento del numero di parole per singolo post.
Per la seconda domanda la Orbit Media si è focalizzata sui contenuti.
Quanto è lungo un articolo mediamente?
ANALISI
- La lunghezza degli articoli si è alzata di quasi il 20%.
- La percentuale di post sotto le 500 parole è meno della metà rispetto a due anni fa.
- La percentuale di post con più di 2000 parole raddoppia ogni anno.
RISULTATI
- C’è una relazione tra lunghezza ed efficacia. Come dimostrato anche in questa ricerca sui segreti SEO, il numero di parole medio negli articoli in prima pagina di Google è di 1890.
Che tipo di formattazione utilizzi?
Al di là delle parole, l’utilizzo delle moltissime opzioni di formattazione dei testi è in deciso aumento.
La tendenza è quella di offrire più aiuti visuali possibili, con lo scopo di facilitare sempre di più la lettura e la scorrevolezza.
ANALISI
- La maggior parte dei blogger utilizza più immagini.
- I file Video sono decisamente in aumento (leggi anche il nostro articolo sui vlog). I blogger che ne fanno uso sono ormai il 15%, mentre i file audio sono in calo.
- Le liste sono uno degli strumenti preferiti dai blogger (siamo d’accordo sulla loro efficacia).
RISULTATO
- Il diagramma che analizza i risultati è stato ordinato per ordine di efficacia. I video sono al primo posto.
NOTA: sono stati trovati solo 21 blogger che fanno uso dei file audio (come i podcast). Sette di questi hanno indicato un forte miglioramento, ma il dato è troppo piccolo per essere veritiero.
#3. La frequenza di pubblicazione scende
Nel terzo blocco di analisi ci concentriamo sulla frequenza di pubblicazione.
Ogni quanto pubblichi un nuovo post?
Come possiamo notare, la frequenza di pubblicazione si è dilatata.
Ecco un riassunto del diagramma superiore tra il 2015 e il 2016:
ANALISI
- Pubblicazione giornaliera in netto calo (oltre il 50%).
- Si incrementa la pubblicazione settimanale, che ad ogni sembra essere la scelta preferita.
- Aumenta del 38% la percentuale di blogger che pubblicano un nuovo articolo al mese.
Analizzando le risposte al sondaggio ed entrando maggiormente nel dettaglio con un grafico a curve, si può notare che l’andamento nel 2016 (linea scura) sta slittando verso una frequenza minore.
RISULTATI
- L’investimento di tempo e l’energia necessaria sale + la lunghezza dei post che sale = il tempo per scrivere più articoli si riduce. Abbastanza ovvio.
Ma diminuire la frequenza porta risultati migliori? NO.
I risultati migliori si ottengono con una frequenza di pubblicazione alta.
NOTA: anche in questo caso, solo 18 blogger su 1000 pubblicano un post al giorno e solo 17 più di uno. Direi che il numero ideale è tra i 2 e i 5 post a settimana.
#4. Promozione: Email e traffico a pagamento in aumento, SEO costante.
Per diventare un blogger di successo devi suddividere la tua attività.
Se da una parte c’è il lavoro di scrittura e pubblicazione articoli, dall’altra c’è l’altrettanto fondamentale attività di promozione.
Come porti traffico al tuo blog?
ANALISI
- Praticamente tutti i blogger utilizzano i social network per portare traffico.
- In aumento rispetto al 2014 la percentuale di blogger che sfrutta la SEO per ricevere traffico organico dalle ricerche sui motori.
- Le email sono diventate essenziali. Negli ultimi 2 anni si è alzato del 60% il numero di blogger che utilizza le newsletter per promuovere i propri servizi.
- Si nota anche un sensibile aumento di chi sfrutta risorse a pagamento per generare visite, come Adwords o Facebook Ads.
Quello che possiamo dedurre è che ci si muove sempre su più fronti, ma ogni blogger è focalizzato a portare traffico sulle proprie pagine.
RISULTATO
Avere tanto traffico non significa avere altrettanto successo nei risultati.
Ecco quindi i canali più profittevoli (strong result) segnalati dai blogger intervistati:
Quello che si evince dal grafico è una tendenza praticamente inversa rispetto alle strategie più popolari.
È probabile che i blogger che utilizzano tattiche di promozione meno popolari siano più propensi a segnare ottimi risultati.
Sarà forse che le tattiche più facili e popolari sono in realtà meno efficaci?
#5. Analisi dei dati: piano piano ma ci si arriva…
Nei punti precedenti abbiamo parlato delle attività legate alla produzione di articoli e alla promozione di un blog.
Ma c’è una terza attività fondamentale per fare la differenza: l’analisi dei dati.
Quante volte controlli il tuo Google Analytics?
ANALISI
- Circa 7 blogger su 10 non controlla frequentemente le statistiche. Male.
- Negli ultimi 3 anni c’è stato un incremento del 18% dei blogger che controlla sempre Analytics. Bene.
- Il 56% dei blogger fa comunque uso frequente di questo importante strumento di controllo. Bene.
- Un blogger su 5 non ha nemmeno installato il programma. Molto male.
Se non vuoi perderti l’opportunità di capire come migliorare le prestazioni del tuo blog, impara ad usare Google Analytics! È davvero fondamentale.
Se ti occorre un’aiuto, troverai tutte le informazioni che ti servono per migliorare il tuo progetto con il corso Google Analytics.
RISULTATI
- Il 30% dei blogger che controllano i dati con regolarità (e magari intervengono per migliorarli) notano un grosso aumento delle prestazioni.
- Solo il 18% che non lo fa, o che non lo ha attivo, nota miglioramenti da segnalare.
Credo che abbia senso non trovi? Se non misuri i risultati, come fai a notare eventuali miglioramenti?
Diventare un blogger: analisi finale
Riassumendo quello che questi dati ci indicano, possiamo affermare che, per diventare un blogger di successo devi concentrarti sulla qualità (e meno sulla quantità), promuovere il tuo blog sfruttando diversi canali, creare una newsletter e monitorare i dati con Google Analytics.
- Il blogger medio spende 1-3 ore per scrivere un post di 500-1000 parole, ne posta uno a settimana e di solito controlla Analytics con regolarità.
- Il blogger medio ma con buoni risultati spende almeno 2-3 ore per scrivere articoli da 800-1500 parole, ne pubblica più di uno a settimana e controlla sempre i dati.
Chiudiamo questo articolo con un grafico a torta:
Con un blog si possono raggiungere risultati nel marketing?
Traduciamo i risultati del sondaggio su oltre 1000 blogger intervistati:
- 24.5%: Il blog aiuta moltissimo per ottenere risultati.
- 54.3%: Il blog porta sicuramente dei risultati.
- 12.3%: Non è in grado di determinarlo.
- 8.9%: Il blog porta risultati insoddisfacenti.
E tu? In che fetta della torta ti collochi?
Come hai visto, se vuoi diventare un blogger di successo, non potrai limitarti ad una sola fase ci creazione dei contenuti. Sono molti gli aspetti che dovrai curare.
Leggi tutti gli articoli del nostro blog che trattano l’attività di blogging, troverai decine di informazioni utili per proseguire il tuo cammino.
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