Informazioni sul corso di Google Analytics
Google analytics è uno strumento meraviglioso.
All’inizio del corso prenderemo confidenza con la piattaforma, e spiegheremo il suo funzionamento, dall’apertura dell’account, all’iscrizione del tuo sito, fino alla generazione del codice javascript da inserire in ogni pagina su cui vogliamo raccogliere i dati.
Vedremo come inserire il codice in un sito realizzato con WordPress utilizzando anche il plugin Google Analytics by Yoast, e verificheremo che sia perfettamente funzionante.
Struttura di un account
Prima di entrare nel vivo dell’azione, è doveroso spiegare la struttura che Analytics adotta per organizzare i siti web registrati grazie a:
- Gli account
- Le proprietà
- Le viste
Utenti, sessioni e Click
In questa lezione andiamo a capire cosa sono Utenti, Sessioni e Clic.
Spiegheremo come Analytics registri ogni utente quando visita un sito per la prima volta e come fa il software a “riconoscerlo” nelle sessioni future.
Vedremo le sessioni, che sono generate ogni volta che un utente accede al sito e i click, ossia le azioni che compie l’utente all’interno di ogni sessione.
Termini da conoscere
Per potere capire i rapporti di Analytics, bisogna prima capire i termini che ci ritroveremo e i loro rispettivi valori. In questa lezione daremo la definizione di quelli più importanti e degli approfondimenti per capire il loro valore.
- Visualizzazioni di Pagina
- Pagine per Sessione
- Durata sessione media
- Frequenza di rimbalzo
- % delle nuove sessioni
L’interfaccia di analytics
Studieremo in questa lezione le 4 sezioni fondamentali dell’applicazione, ovvero:
- Home
- Rapporti
- Personalizzazione
- Amministrazione
Andremo a vedere il ruolo di ognuna, concentrandoci su quella dedicata ai Rapporti.
Gli obiettivi di analytics
Nel mondo del business online occorre valutare il proprio “tasso di conversione”. Una conversione avviene quando si raggiunge un obiettivo. In questa lezione spiegheremo cos’è un obiettivo e la sua importanza nello scenario di Analytics. Nella lezione faremo degli esempi mostrando come capire il valore di ogni contatto che si riceve o su come impostare gli obiettivi per un sito che ospita pubblicità.
Creare un obiettivo
In questa lezione vediamo come creare i nostri primi obiettivi scegliendoli fra:
- Destinazione
- Durata
- Pagine/schermate per sessione
- Evento
I rapporti degli obiettivi
In questa lezione andiamo a vedere i rapporti degli obiettivi, grazie ad un esempio in cui abbiamo una micro e due marco conversioni. Usando questi dati scopriremo le varie sezioni tra cui:
- La panoramica
- ULR dell’obiettivo
- Percorso inverso per l’obiettivo
- Visualizzazione canalizzazione
- Flusso obiettivo
L’analisi di questi dati porterà alla luce i punti deboli del tuo sito, riuscendoti a indirizzare sulla via del miglioramento.
Analisi del pubblico
Moltissime sono le voci che ci permettono di capire i nostri utenti, analizzandoli sotto diversi aspetti, dalla mole di traffico fino a quale dispositivo usano per navigare la rete.
La prima voce è Panoramica in cui possiamo avere un quadro generale su i principali numeri circa le visite del nostro sito. Possiamo poi vedere la lingua parlata dal nostro pubblico e la località da cui provengono.
Abbiamo la sezione Comportamento in cui vengono raccolti dati circa i comportamenti degli utenti, quelli nuovi e quelli di ritorno.
Alla voce Nuovi e Di ritorno, troviamo le metriche come sessioni, frequenza di rimbalzo e altro, compresi i tassi di conversione dei nostri obiettivi.
Infine daremo particolare importanza agli aspetti legati al Mobile.
Dati demografici e interessi
Grazie ai dati demografici possiamo conoscere il tipo di utenti che navigano le nostre pagine. Questo aspetto è fondamentale per potere dar loro quello che vogliono e offrire un servizio dedicato al pubblico giusto.
Inoltre, possiamo visualizzarne gli interessi, che analytics suddivide in 3 categorie principali.
- Categoria di Affinità
- Segmento in-markets
- Altre categorie
Per categorie di affinità si intendono quelle categorie generali di mercato a cui è interessato l’utente.
Per segmento in-market si intendono quelle categorie circa i prodotti che l’utente sta cercando, quindi in procinto di acquistarle o che ha acquistato.
Poi abbiamo altre categorie, grazie alle quali possiamo cadere più nello specifico.
Acquisizione del traffico
Partire dall’analisi dei canali ci permette di avere un quadro iniziale sulle sorgenti di traffico. Conosceremo:
- Organic search: il traffico proveniente da una ricerca fatta nei motori.
- Direct:i visitatori che sono venuti direttamente sul nostro sito, quindi tutti quelli che aprono il browser e digitano l’indirizzo del nostro sito.
- Social:gli utenti prevenienti da un sito o applicazione social, come Facebook o Google+.
- Referral: i visitatori che provengono da un altro sito, in cui hanno premuto un link che porta al nostro.
- Email: il traffico proveniente da una newsletter.
- Display: il traffico a pagamento proveniente per esempio dai banner situati su altri siti.
Collegare analytics a Google Search Console
Nella sezione Ottimizzazione per i Motori di Ricerca possiamo trovare i dati inerenti al nostro traffico organico proveniente appunto dai motori di ricerca. Vedremo le query, ovvero le parole chiave, le frasi che li utenti inseriscono quando fanno una ricerca, le pagine di destinazione, ovvero le landing page dove l’utente atterra quando preme sul nostro link all’interno della Serp e un riepilogo geografico di provenienza del traffico.
Per vedere questi dati, però, la proprietà analytics deve essere collegata al sito in Google Search Console. In questo video vedremo come, passo per passo.
Ottimizzazione per i motori di ricerca
Nella sezione Ottimizzazione per i Motori di Ricerca possiamo andare a recuperare le informazioni principali circa il traffico che proviene dai motori.
Capiremo il posizionamento delle nostre parole, verificandone le query, ovvero quello che gli utenti scrivono all’interno del campo di ricerca quando cercano qualcosa. In questa sezione vengono spiegati dei valori fondamentali:
- Impressioni
- Click
- Posizione Media
- CTR
Dati social
Guarderemo i dati social sotto un aspetto di analisi e vedremo in quale modo possono essere connessi con la nostra attività online.
Il social può rientrare all’interno di quello che in gergo viene chiamato il Funnel di vendita, dove per Funnel si intendono tutti quegli step che si devono fare percorrere all’utente per convertirlo appunto da utente a cliente.
Uno dei ruoli che un social, come Facebook o Google+, può avere, è quello di essere un Referral, ossia uno strumento utilizzato per veicolare il traffico sul tuo sito web, inserendo, ad esempio, il link ad un articolo del blog sulla tua pagina profilo.
Inoltre, ci sono ulteriori azioni che l’utente può fare, oltre a quello di cliccare un link da social e venire sul nostro sito. In queste azioni viene espresso un giudizio su di noi, e sarebbe importante avere le statistiche anche di questi. Stiamo parlando dei plugin social, dove l’utente può darci un Like, piuttosto che un +, un pin ecc…
Analisi delle pagine
Abbiamo analizzato le sorgenti di traffico così come il nostro pubblico. È arrivato il momento affrontare l’analisi delle pagine e vedere le loro performance.
In questo rapporto possiamo leggere un immediato resoconto circa l’andamento delle nostre pagine. Sapremo quali sono quelle che giocano un ruolo fondamentale nella nostra strategia di marketing, e capiremo come valutarle.
Dettaglio dei contenuti
Prima di andare a vedere il dettaglio dei contenuti faremo delle delucidazioni sulle strutture URL e sul concetto di livelli.
Un sito strutturato bene ha un duplice beneficio. Per l’utente, a cui basta guardare la url e capire dove si trova con esattezza, e per noi, per un più semplice monitoraggio dei dati.
Nel report Dettaglio dei Contenuti abbiamo la possibilità di analizzare il traffico e vedere i numeri che ogni livello produce, in modo da poterli confrontare e vedere dove “tira il vento”.
Pagine di destinazione e uscita
In questa lezione diamo particolare attenzione alle pagine di destinazione, ovvero le pagine attraverso le quali gli utenti accedono al nostro sito.
Queste possono avere ruoli differenti, come per esempio quello di catturare l’attenzione del utente, prepararlo e invogliarlo a continuare il viaggio all’interno del vostro sito, per poi arrivare alla proposta di vendita. Oppure, nel caso in cui la nostra monetizzazione si basa sulla pubblicità, dovremmo riuscire a proporre una scelta di argomenti che di cui l’utente è interessato e dargli la possibilità di navigare facilmente e raggiungere tali sezioni.
Così come abbiamo i dati sulla pagina di destinazione, abbiamo anche la possibilità di vedere i dettagli delle pagine di uscita, quelle dove l’utente decide di abbandonare il nostro sito.
Per analizzarli entrambe, faremo due esempi esplicativi.
Filtri e Segmenti
Uno degli aspetti più importanti dei software di analisi è la possibilità che abbiamo di analizzare solo su una parte dei dati che riceviamo. Il segreto dell’ottimizzazione del proprio sito, sotto tutti i punti di vista, è proprio questo: capire cosa sta avvenendo e migliorarlo. Bisogna essere in grado di fare una diagnosi e andare a trovare il punto esatto del problema.
Per fare questa diagnosi approfondita sui tuoi utenti e scendere sempre più nel dettagli, verso la conoscenza del tuo traffico, Analytics ci mette a disposizione due strumenti molto potenti: i filtri e i segmenti.
Entrambi hanno un effetto a imbuto, ovvero quello di eliminare i dati che non ci interessano e di mantenere quelli che gli abbiamo richiesto.
Cosa sono gli eventi e come crearne uno
Una visualizzazione di pagina può essere registrata perché avviene all’interno del nostro sito, ma se un utente preme un link che porta ad un altro sito? Se un utente compie un’azione che non porta ad un’altra pagina? È per questo che esistono gli eventi, ed è per questo che siamo noi che dobbiamo dire ad Analytics cosa deve registrare come evento.
Le azioni che gli utenti possono fare sulle nostre pagine sono tante e per noi, riuscire a misurare queste attività è importante.
Nel video saranno analizzate diverse casistiche per capire come crearne uno.
Rapporti personalizzati
Abbiamo visto, nelle varie sezioni di Analytics, che la lista dei rapporti è veramente completa: dalle sorgenti di traffico, ai dati dei nostri utenti e molto altro. Può capitare però che si presenti l’esigenza di volere personalizzare uno di questi report o addirittura di volerne creare uno completamente nostro.
Per questo scopo abbiamo i rapporti personalizzati.
È possibile creare rapporti da zero, o trovarne uno le cui metriche si avvicinano a quelle che vogliamo e partire da questa base per personalizzare quello che ci interessa.
Nella lezione mostreremo entrambe le casitiche e relativi esempi.
Campagne personalizzate
Ipotizziamo il caso in cui un amico vuole supportare, dalla sua newsletter, il lancio del nostro nuovo prodotto. Sarebbe molto comodo vedere tutto il traffico per questa campagna, proveniente dal nostro amico, così come da altre fonti, ben organizzata. Sarebbe perfetto misurare a colpo d’occhio i risultati delle differenti sorgenti di traffico che ci stiamo procurando per questo evento.
Con Analytics abbiamo la possibilità di fare tutto questo. Per ogni visita che riceviamo da una campagna personalizzata, possiamo fare in modo di decidere come Analytics registrerà la sorgente, il mezzo, il nome della campagna e tutto il resto.
Alla fine del corso sarai in grado di
Capire i numeri del proprio sito web è la base per potere migliorare il proprio business. A prescindere che sia un eCommerce, piuttosto che un sito per entrare in contatto con nuovi clienti, Analytics ci dà le indicazioni per meglio vedere cosa funziona e cosa, invece, va migliorato. In questo corso imparerai molto e alla fine saprai:
- Acquisire la conoscenza teorica di uno strumento di analisi.
- Gestire il tuo account Analytics, le sue proprietà e le viste.
- Capire come i dati possono essere utili e darci la direzione verso il miglioramento.
- Analizzare la demografica dei tuoi utenti.
- Analizzare le sorgenti da cui riceviamo il traffico.
- Impostare degli obiettivi e capire come raggiungerli.
- Capire quali pagine hanno più valore.
- Sapere segmentare il traffico per un’analisi più specifica.
- Monitorare il percorso che porta al raggiungimento degli obiettivi.
Google Analytics: il più diffuso strumento di analisi del web
Google Analytics è lo strumento gratuito che Google ci mette a disposizione per potere analizzare i dati del nostro sito web. Conoscere questi numeri, in verità, significa comprendere le persone, gli utenti che navigano sul nostro sito, avendo così la possibilità di potere migliorare la nostra attività. È fondamentale capire come misurare le performance, stabilendo degli obbiettivi e capendo quale strada ci ha fatto arrivare, o non arrivare, alla conquista dei piccoli e grandi successi che ci siamo prefissati.
Affronteremo lo studio dell’interfaccia, delle diverse sezioni, ma soprattutto dei concetti che stanno alla base dell’analisi del traffico di un sito web, così che avrai gli strumenti necessari per provare a testare ciò che il tuo ingegno ti suggerisce.
Imparare come usare Google Analytics significa apprendere un processo, da fare rientrare all’interno del tuo percorso produttivo, ovvero:
- Raccolta delle informazioni
- Interpretazione dei dati
- Azioni di miglioramento del sito sulla base dei due punti precedenti.
Capiti i meccanismi con cui avvicinarsi al mondo dell’analisi web avrai uno spettro molto più ampio su quello che puoi fare per evolvere la tua attività.
6 recensioni per Corso Google Analytics
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.
Ilaria (proprietario verificato) –
Webipedia anche con analytics mi ha stupito! È un ottimo servizio. Ne ho seguito ricordi e vi posso dire che questo è l’unico che entra nel dettaglio delle cose e ti dice tecnicamente come utilizzare bene i software. Consiglio vivamente anche WORDPRESS CONSOLE E MAILCHIMP. Grazie ragazzi! Siete bravi, competenti e sempre a disposizione!
Michele (proprietario verificato) –
Un ottimo corso, ben strutturato e spiegato in tutte le sue potenzialità. Ogni lezione consente di apprendere ciò che si può “estrarre” da uno strumento potentissimo ed estremamente configurabile. Assistenza sempre all’altezza, precisa e veloce nel rispondere ad ogni quesito.
Davide (proprietario verificato) –
Mi sono avvicinato da poco al web marketing e ritengo che tutti i corsi webipedia.it siano un buon punto di partenza per utenti principianti. In particolare, tra tutti i corsi webipedia che ho acquistato, ritengo che il corso su Google Analytics sia quello strutturato meglio perchè offre una ampia panoramica di tutte le funzionalità del tool. Consiglio l’acquisto a chiunque voglia cominciare a prendere dimestichezza con Google Analytics
Sasha (proprietario verificato) –
Bel video corso, e’ stato veramente utile. Suddividerli in piccoli video permette di ritrovare l’argomento interessato facilmente.
Ma la cosa piu’ utile secondo me, e’ stata l’assistenza, se non ti torna qualcosa basta inviare un email del problema e ti rispondono molto velocemente. Io gli ho chiesto un sacco di cose e sempre gentilmente hanno risolto i miei problemi.
Andrea (proprietario verificato) –
Ho trovato un po’ troppi tecnicismi difficili da capire ma nel complesso una panoramica generale uno riesce a farsela
Marco –
Vivamente consigliato! Avevo paura che, nonostante la semplicità di questi corsi, questa volta sarebbe stata “dura” riuscire a capire un argomento così complesso come Google Analytics. Invece devo dire ancora una volta che Andrea e Lorenzo hanno ancora fatto centro! I video sono spiegati in modo così semplice e chiaro che mi si è aperto un mondo “fantastico” dove posso avere gli strumenti per analizzare il mio target e focalizzare meglio il mio business.