Il traffico sul tuo sito web è il carburante della tua attività online: senza non può funzionare.
Più informazioni hai su di esso, più mirato potrà essere il tuo intervento per aumentarlo.
Ecco perché è importante imparare come usare Google Analytics.
Analytics ti consente di sapere:
- Quanti visitatori arrivano sul tuo sito web ogni mese
- Quanto si fermano.
- Quante (e quali) pagine web visualizzano.
- Come sono arrivati lì.
- Molto, molto e molto altro ancora.
Si tratta di una lunga serie di come, quanto, quando e perché che risponderanno a molti dei quesiti che ogni webmaster si chiede regolarmente.
Insomma, se è vero che sapere è potere, imparando a usare Google Analytics ti assicuri la bussola che ti indicherà la strada verso il successo.
Questa è un’ottima risorsa per chiunque lavori personalmente sul proprio sito web, ma anche per chi deve monitorare il lavoro dato esternamente, come per esempio delle campagne AdWords, campagne Facebook ecc…
Come usare Google Analytics per chi è alle prime armi
Quando si tratta dell’importanza di come usare Google Analytics, non occorre essere degli esperti laureati di questa applicazione.
Avere un’infarinatura generale è fondamentale per potere capire in quale direzione il tuo sito web sta procedendo.
Cosa significa questo?
Google Analytics offre diversi livelli di funzionalità, di cui i più accessibili riguardano semplici informazioni sul tuo traffico.
Basta tenere sotto controllo questi dati per capire se quello che stai facendo con la tua attività è corretto o se c’è bisogno di cambiare – o implementare – qualcosa.
È un po’ come portare ogni tanto il tuo sito web dal dottore per un check-up. Alla fine della visita avrai una serie di grafici e diagrammi indicativi della sua performance.
Inoltre questa è un applicazione che Google mette a disposizione gratuitamente.
Tutto quello che devi fare è aggiungere un codice nelle pagine del tuo sito web e in 24 ore incomincerai a raccogliere i dati sui tuoi utenti.
Usare Google Analytics per verificare il successo dei tuoi investimenti
Proprio a un uso più generico è legata una delle principali ragioni per cui è importante usare Google Analytics.
Infatti se hai un sito web e hai delegato del lavoro a uno o più collaboratori freelance, oppure se ti sei rivolto a un’agenzia perché si occupi della parte Social, SEO o AdWords della tua attività o dei tuoi prodotti, Google Analytics è lo strumento con cui verificare il frutto del tuo investimento.
Come? Analytics tiene traccia di tutti gli aspetti necessari che servono per capire i tuoi utenti, dal momento in cui arrivano sul sito, mostrandoti la loro provenienza, passando poi a quello che fanno sul sito (come le pagine viste e il tempo di permanenza), e concludendo con il loro punto di uscita.
Detto questo, prendiamo il caso in cui hai dato a un’agenzia esterna un budget per la gestione di una campagna AdWords o Facebook.
All’interno di Analytics potrai vedere i risultati di ogni tipo (anche economico), che questa sorgente di traffico ti sta portando e di conseguenza sapere se hai un ritorno sull’investimento.
Un altro esempio. Supponiamo che hai delegato esternamente la scrittura di alcuni articoli.
Bene potrai calcolare il tempo che le persone rimangono su tali pagine e monitorare le loro azioni.
Usare Google Analytics per creare una strategia
La prima cosa da fare quando si utilizza uno strumento di analisi come Analytics è quella di stabilire degli obiettivi.
Il perché é molto semplice: i dati servono per capire cosa è giusto e cosa è sbagliato all’interno della tua strategia.
Se non stabilisci però quali sono i tuoi obiettivi, come possono i dati dirci cosa è successo?
Senza un riferimento a cui rifarsi sarebbe impossibile.
Google Analytics da la possibilità di inserire diversi tipi di obbiettivo, ma spieghiamoci meglio con un esempio.
Sono un dottore di chirurgia estetica. L’obbiettivo del mio sito è quello di ottenere visibilità ed essere contattato da nuovi possibili clienti.
Grazie Analytics posso stabilire che un obiettivo è la compilazione di un modulo di contatti da parte dell’utente. Fatto questo, passano un paio di mesi e vedo che ho ricevuto 30 contatti.
La prima cosa che voglio sapere è chi mi ha portato questi utenti: i motori di ricerca? I social? Campagne a pagamento?
Con Google Analytics potrò analizzare ogni aspetto di questo tipo.
Ad esempio se la maggior parte delle conversioni, ovvero della realizzazione degli obiettivi, proviene da traffico organico (motori di ricerca) su un preciso articolo, perché non pensare di cercare di mandare più utenti su quel post?
Magari con una condivisione Facebook o con delle campagne a pagamento.
Inoltre, posso cercare di capire perché quel articolo ha avuto così tanto successo e cercare di replicare il metodo per altre pagine.
Perché è importante conoscere Google Analytics nello specifico
Una volta che incomincerai ad essere più esperto con questo strumento non ne potrai più fare a meno.
Ogni mattina quando accenderai il tuo computer, fra le prime pagine che visiterai, sicuramente ci sarà quella di Google Analytics.
Un avvertimento però. Il rischio di perdere molto tempo davanti alle schermate dei grafici, senza arrivare a nessun dunque, è molto alto.
Sfogliare tutti i diversi dati, dalle sorgenti, alle conversioni, ai contenuti più visti e molto altro, può diventare ipnotico, ma non proficuo per il tuo business.
Il consiglio più grande che ti posso dare è quello di stabilire prima quello che vuoi sapere da Analytics.
Poi, grazie ai suoi strumenti come i segmenti, i filtri e le viste personalizzate, puoi cercare le risposte alle tue domande.
Sapere usare Google Analytics nello specifico significa andare a conoscere gli utenti nel dettaglio.
Se un “negoziante” conosce la sua clientela, sa bene come trattarla e servirla nei giusti modi.
Grazie a uno studio adeguato di questo strumento potrai analizzare i seguenti punti chiave del traffico:
- Le sorgenti di traffico – come sono arrivati i nostri utenti?
- Il pubblico – informazioni geografiche, demografiche, device utilizzati ecc…
- Il comportamento del pubblico – pagine di ingresso, di uscita, permanenza, sezioni del sito più visitate ecc…
- Le conversioni – realizzazione degli obiettivi e analisi di cosa, ovvero i 3 punti precedenti, ha portato alla conversione.
Ciclo ABC, una metodologia per lavorare con Google Analytics
Ora quello che manca è una linea guida, una metodologia per capire come organizzare il tuo lavoro in funzione di Google Analytics.
Il ciclo ABC per l’analisi
- Acquisition – Acquisizione
- Behavior – Comportamento
- Conversion – Conversione
Con acquisizione intediamo capire le sorgenti di traffico, capire come gli utenti trovano il nostro sito.
Con comportamento intendiamo l’analisi che ci porta a sapere cosa l’utente ha fatto sul nostro sito.
Con conversione analizziamo le conversioni cercando di capire ogni step che ha portato l’utente a questo risultato positivo.
Metodologia e step di lavoro con Analytics
Per ottenere il meglio da questo strumento di analisi c’è un processo da seguire, basato su:
- Acquisizione dati.
- Interpretazione dei dati.
- Azione sulla base dei due punti precedenti.
Come puoi capire questo è un ciclo, che continua e si ripete e che punta a un miglioramento progressivo.
Se ci dedichi l’attenzione dovuta i risultati non tarderanno ad arrivare!
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