Per chi si avvicina al mondo web, non avere ben chiare le differenze fra dominio e hosting è assolutamente normale.
Acquistandone uno si pensa di averli entrambi, trasferendo il dominio si pensa che lo spostamento dell’altro sia automatico ecc…
Capendo esattamente cosa sono e le differenze tra i due, si evitano molti dubbi legati al loro funzionamento e relativa gestione.
Direi quindi di partire dal primo.
Cos’è un dominio web?
Immagina di aprire una società. Vai dal notaio, fai le pratiche necessarie e registri il nome della tua nuova azienda.
La stessa cosa la fai per il nome del tuo sito. Infatti il termine utilizzato è “registrare un dominio”.
Con la registrazione ti assicuri il possesso di quel determinato nome per un periodo di tempo a tua scelta: un anno, due anni o più.
In questo periodo nessun altro potrà essere proprietario dello stesso nome.
Un nome dominio è fatto così: miosito.com, ed è formato da due parti.
- Il nome del dominio, in questo caso miosito.
- L’estensione (.com) chiamata precisamente TLD (top level domain).
I TLD possono avere riferimenti geografici, come il
.it – Italia
.uk – United Kingdom
.fr – Francia
.es – Spagna
ecc…
Oppure riferimenti alla categoria, come:
.com – Business Commerciali
.org – Organizzazioni (solitamente senza scopo di lucro)
.gov – Agenzie governative
.edu – Educational
ecc…
Tieni presente, però, che possedere miosito.com non significa essere proprietario anche di miosito.it, miosito.edu e tutte le altre associazioni con i differenti TLD. Ogni accoppiata è una storia a sé stante.
Torniamo ora all’esempio del notaio e dell’azienda.
Durante la fase di registrazione dal notaio abbiamo dovuto indicare la sede legale della nostra attività. Lo stesso lo dobbiamo fare anche durante il processo di acquisto del dominio.
Ogni nome dominio, infatti, deve avere un rappresentante legale, una persona fisica a cui questo viene intestato, a prescindere che l’acquirente sia un’azienda, un privato, un blogger o altro.
Se per registrare l’azienda siamo andati dal notaio, per la registrazione del dominio dobbiamo rivolgerci ai provider di servizi internet (come Siteground, BlueHost o simili), molti dei quali, oltre al dominio, vendono anche un altro servizio chiamato web hosting (ma questo lo vediamo fra breve).
Cos’è un hosting?
Perfetto, ora che abbiamo l’azienda pronta a partire, dobbiamo affittare un ufficio (o negozio) e riempirlo di tutti gli strumenti o prodotti necessari per la nostra attività.
Anche per il web abbiamo bisogno di uno spazio fisico, un computer online 24h ore su 24h, in cui rendere accessibili a tutti gli utenti le pagine e i file del nostro sito. Affittando questo computer, ovvero il server, stiamo usufruendo di un servizio di web hosting.
Come un ufficio ha il suo indirizzo fisico anche i computer, connessi a una rete, hanno il loro indirizzo, per cui è possibile raggiungerli e dialogare con loro.
Per un ufficio abbiamo un indirizzo come Via Roma 12, per i computer abbiamo l’indirizzo IP, che ha il seguente formato 109.73.237.181. Quattro blocchi di numeri divisi dal punto che vanno da 0 a un massimo di 255.
Devi sapere che le pagine web non sono altro che dei normalissimi file, proprio come quelli che hai sul tuo computer. Invece di aprirli con un doppio click, ci accedi tramite il browser, indicandone la URL:
- mio-sito.com
- mio-sito.com/chi-siamo/
- mio-sito.com/servizi/
Associare un dominio a un hosting
Ok bene, ma ora mi potresti chiedere: “Nel browser digito una URL con il nome dominio e non l’indirizzo IP, quindi come fa la richiesta ad arrivare al server?”.
Domanda giustissima!
Metti il caso che non sai l’indirizzo o il numero di telefono di un’azienda, ma hai necessità di chiamarli: cosa fai? Chiami il centralino.
Ed è esattamente quello che fa il browser.
Richiedendo una precisa pagina web, per esempio webipedia.it, come prima cosa il browser chiama il “centralino” e gli chiede l’indirizzo IP del server a cui è associato il servizio web per webipedia.it. Una volta ricevuta la risposta, il browser chiamerà direttamente il server e richiederà la pagina che vogliamo visitare. Ovviamente il tutto avviene con velocità incredibile, tanto da non essere percepita.
Ma un’altra domanda sorge spontanea: “Il centralino come può sapere che a tale nome dominio corrisponde un certo numero IP?”.
E infatti non lo sa finché non glielo diciamo. È come se dovessimo registrare il nostro numero negli elenchi telefonici, solo che indichiamo l’IP.
Questo procedimento lo facciamo sul provider da cui abbiamo comprato (registrato) il nome dominio. È generalmente presso di loro che possiamo indicare l’indirizzo IP a cui far corrispondere il nostro nome dominio.
È quindi più semplice, la prima volta che si comprano dominio e hosting, acquistare entrambi dalla stessa azienda, così da non doversi occupare di alcun tipo di impostazione: sarà fatto tutto in automatico.
Nota: quello che abbiamo chiamato fino adesso “centralino”, in verità, si chiama sistema DNS. Un sistema grazie al quale si possono impostare le macchine (server) di riferimento per i diversi servizi, come appunto quello web, quello di posta, FTP ecc…
Se sei interessato ad approfondire l’argomento sui DNS fammelo sapere e lasciami un commento!
Trasferimento di dominio e hosting
Avrai capito, quindi, come il dominio e l’hosting siano servizi disgiunti, però acquistabili da un unico fornitore, così come da due aziende differenti.
È normale, se non si hanno tutte le informazioni descritte fino adesso, cadere in un errore comune quando si decide di cambiare l’azienda sia per l’hosting e che per il dominio.
Si crede, infatti, che l’unico procedimento da fare sia spostare solo il dominio, mentre il resto avviene automaticamente.
Ma pensaci bene. Quando andiamo in comune per dichiarare un cambio di residenza, non è che il trasloco avviene “per magia” in automatico. Dobbiamo chiamare un’azienda di traslochi o rimboccarci le maniche e fare tutto da soli!
Ricordati:
- Puoi avere dominio e hosting con un’unica azienda e gestire tutto da lì.
- Oppure puoi avere il dominio con un provider e l’hosting con un altro.
Se in questo caso volessi spostare solo l’hosting, allora dovrai impostare il nuovo indirizzo IP del server dal pannello di amministrazione del tuo dominio.
Ricapitolando…
Quando compri un dominio, registri per un determinato lasso di tempo il nome del tuo sito web, composto da nome + TLD (esempio.com). Hai tutti i diritti su di questo e nessuno te lo può toccare.
Vuoi creare un sito web per il dominio acquistato? Allora comprerai anche un servizio di hosting, dove sarà presente WordPress, i suoi files e il database.
Se li compri entrambi dalla stessa azienda di hosting non dovrai occuparti di nulla, perché penseranno a tutto loro. Questo procedimento viene mostrato in queste tre video lezioni gratuite, in cui potrai seguire tutto il processo, dall’acquisto alla messa online del tuo primo sito web.
Mi sembra che, per rispondere ai dubbi sui questi due servizi, quanto detto fino adesso sia a sufficienza, ma se hai domande sono a disposizione!
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