Corso Gratuito di HTML e CSS
Impara come personalizzare l’aspetto del tuo sito web.
Informazioni Corso
Video: 37 video lezioni
Difficoltà: Principiante
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Difficoltà: Principiante
In questa lezione capirai cosa sono: l’HTML, che identifica i blocchi della pagina, e i CSS, che ne caratterizzano l’aspetto grafico. Tramite schemi visivi, analizzeremo un layout, ovvero una “gabbia di contenuti”, per poi vedere come personalizzare i vari elementi all’interno di essi.
In questa lezione imparerai qual é il ruolo dei browser, ovvero quello di richiedere la pagina, analizzarne il contenuto e mostrarlo a monitor. Attualmente il web e la tecnologia si stanno evolvendo a grande velocità, dobbiamo quindi rivolgere lo sguardo non solo ai browser dei computer, ma anche a quelli dei tablet e degli smartphone.
In questa breve lezione vedrai quale editor utilizzare per scrivere l’HTML e i CSS. Non ci sono esigenze particolari, infatti si possono utilizzare software come Notepad, piuttosto che TextEdit o gEdit, ma consigliamo comunque degli editor particolarmente funzionali come Coda o Brackets. Questo, perché permettono un lavoro molto più semplice grazie a evidenziazione del testo, autocompilazione ecc…
Infine, ti segnaliamo un altro editor: NetBeans, che in verità non è un editor, ma un IDE, ovvero un Integrated Development Environment per creare e gestire un ambiente di sviluppo.
In questa lezione incominceremo a prendere confidenza con il codice HTML, andando a vedere in concreto la struttura di una pagina e degli elementi che la compongono, ovvero i tag. Vedremo la relazione tra i blocchi di contenuto identificato dall’HTML e la struttura gerarchica che li collega fra di loro, secondo il rapporto di parentela Parent > Child.
In questa lezione imparerai cosa sono gli attributi dei tag HTML, utili a fornire ulteriori specifiche, a volte fondamentali per il suo corretto funzionamento.
In questa lezione vedremo il ruolo dei tag per la titolazione, chiamati Headings, ovvero gli h1, h2, h3… La titolazione è molto importante come elemento di organizzazione dei contenuti, non solo nel web, ma su qualsiasi supporto che presenti dei testi. La titolazione identifica il livello di gerarchia del contenuto e risulta essere un potente strumento di comunicazione.
In questa lezione imparerai a conoscere il tag p, ovvero quello che identifica un paragrafo in una pagina HTML.
In questa lezione vedrai come creare delle liste, che possono essere di tre tipi:
Inoltre per creare una lista avrai bisogno di un ulteriore per individuare le righe.
In questa lezione prenderai dimestichezza con il tag img che ti permette di richiamare un’immagine all’interno di una pagina HTML. Vedremo insieme gli attributi di questo tag, quali:
In questa lezione conoscerai i tag HTML che servono per formattare i contenuti. Vedrai i tag che servono per mettere in grassetto del testo e i tag che servono per fare visualizzare il testo in italico. Scoprirai anche altri tag, sempre legati al testo, fra cui quelli specifici che vengono utilizzati per le citazioni, e quelli un po’ più tecnici usati per mostrare del codice e i commenti html all’interno della pagina.
Un concetto molto importante da capire quando si struttura una pagina html è quella degli elementi a blocco e in linea, detti block e inline. La caratteristica principale che li distingue è il fatto che gli elementi a blocco occupano tutta la larghezza orizzontale disponibile dell’elemento in cui sono inseriti, mandando a capo gli elementi successivi presenti nel codice html. Gli elementi in linea, come dice la parola stessa, possono invece essere inseriti in una stessa linea con altri elementi adiacenti.
I moduli html, creati grazie al tag form servono per permettere all’utente di inviare delle informazioni al nostro server, dove verranno ricevute ed elaborate. Un esempio sono i classici campi user e password, o un modulo di registrazione o di richiesta informazioni. Il tag delimita il blocco della struttura, all’interno del quale troveremo tutti i diversi campi del modulo. Fra gli attributi di questo tag troviamo action, che è la URL della pagina sul server che riceve il modulo, così come method che definisce il modo in cui vengono passate le variabili, ovvero i campi del form.
In questa lezione vedremo quali sono, all’interno del tag form, i diversi campi di inserimento dati, detti di input. Possono essere di diversi tipi, grazie alla specifica che gli viene data al loro attributo type, fra cui:
Noteremo come praticamente in tutti i campi in cui l’utente deve inserire qualcosa abbiano l’attributo name. Questo perché, quando i dati raggiungono il server, il server stesso deve sapere come si chiamano i diversi campi, per potere recuperare i valori necessari a rispondere alla richiesta.
I tag all’interno delle servono per passare al browser, tutta una serie di informazioni che vanno al di fuori del contenuto visualizzato dall’utente. Sono informazioni tecniche o richiami per includere altri file, come per esempio i css e i javascript. Ce ne sono molti, ma quelli più importanti possono riguardare l’aspetto nella ricerca dei motori di ricerca, il tipo di charset (codifica dei caratteri), i vari tag meta e i link.
Vediamo uno dei “capisaldi” storici dell’html: le tabelle HTML. In passato le tabelle venivano utilizzate per fare qualsiasi cosa. I layout erano costruiti con le tabelle, non con i div che le hanno soppiantate perchè più laboriose e poco flessibili. Le tabelle html però, hanno mantenuto la loro funzione principale, e per impaginare i dati, svolgono benissimo il loro lavoro. Inoltre tramite i CSS possiamo creare tabelle molto belle e ad effetto, permettendo all’utente una facile visione delle informazioni.
In questa lezione ti introdurremo ai CSS (Cascading Style Sheet – Fogli di Stile a Cascata). Un esempio è il sito csszengarden.com, in cui vedremo come la stessa pagina html può cambiare di aspetto modificando solo il css.
Come ogni forma di linguaggio, anche i css hanno la loro sintassi, un unico modo semplice di stabilire le nostre regole css. Ci sono 3 modi differenti per collegare o inserire stili css in una pagina, e sono:
In questa lezione imparerai cosa sono i selettori. Come dice la parola stessa, il ruolo del selettore è quello di andare a selezionare quella parte della pagina html su cui vogliamo lavorare, in questo caso applicargli degli stili che caratterizzeranno il suo aspetto estetico. I selettori sono molti, ma in questa lezione conoscerai i 3 tipi fondamentali:
Possiamo infatti applicare dei CSS a tutti i tag html che abbiamo visto fino adesso o andare a selezionare gruppi di elementi comuni tramite le classi ed infine lavorare su elementi unici con gli ID.
Un aspetto molto importante è quello di dedicare del tempo per la progettazione degli stili. Bisogna puntare a creare degli stili flessibili, che possono essere riutilizzati in diverse circostanze ed evitare, dove si può, di scrivere più volte stili identici. Uno dei punti di forza dei CSS è il concetto di ereditarietà, grazie al quale gli elementi figlio (child) ereditano le proprietà di chi li contiene, il genitore (parent). Inoltre i CSS possono sono molto potenti perché permettono a un elemento di acquisire proprietà, e quindi l’aspetto, da classi differenti.
Grazie ai CSS abbiamo a disposizione, molto più rispetto al passato, un arma potentissima: la tipografia.
In questa lezione andremo a vedere tutti i CSS principali inerenti ai testi. Analizzeremo diverse proprietà, come quella per assegnare il carattere, la sua dimensione, l’allineamento ecc… Inoltre, vedrai come applicare i CSS ai link, andando così a controllare il loro aspetto durante i diversi stati, come per esempio quando passiamo il cursore sopra uno di essi.
I CSS ci danno la possibilità di controllare gli sfondi, grazie alle proprietà background. Possiamo agire su singole proprietà quali:
Infine, invece di utilizzare una dichiarazione per ogni proprietà, vedremo la forma abbreviata che è molto più veloce e racchiude tutte le dichiarazioni precedenti.
Il box model è quel modello che definisce le regole per la gestione dei blocchi all’interno della pagina html. Possiamo controllare l’aspetto e il comportamento di questi elementi grazie alle sue proprietà principali:
I Web Font, sono quei set di caratteri che permettono una vasta scelta al di fuori dei caratteri tradizionali installati su i pc. Quelli più famosi li possiamo trovare ed utilizzare gratuitamente sui server di Google, i Google Fonts. In questa lezione ti mostriamo come scegliere e incorporare un web font all’interno del tuo progetto web.
Grazie agli inspector dei browser possiamo analizzare il codice della pagina in un ambiente interattivo, molto meglio rispetto ad un semplice file di testo. Utilizzeremo quello di Google Chrome, ma le stesse regole valgono per quelli di Firefox o Safari. Tramite gli inspector possiamo lavorare in tempo reale sul layout, ovvero apportare modifiche e verificarne il risultato istantaneamente. Un altro aspetto di fondamentale importanza degli inspector è che sono in grado di simulare la visualizzazione sui diversi tipi di tablet e smartphone.
Come avrai potuto constatare online, possiamo individuare diversi tipi di strutture di layout per creare un sito web. Se cerchiamo di categorizzare quelli maggiormente diffusi possiamo individuare diverse famiglie, fra cui:
A meno che non decidi di diventare un vero e proprio sviluppatore di siti web, difficilmente ti troverai a cominciare da zero la creazione di un layout, ma un’infarinatura base ti permetterà di avere le conoscenze necessarie qualora deciderai di modificare il tema del tuo sito. In questa lezione faremo un esempio che sarà sufficiente per farti comprendere il funzionamento di un layout fluido e un layout fisso.
La proprietà float è una delle più importanti nella creazione di un layout, ma anche una delle più difficili da capire e gestire. Il float è concetto base di molti framework CSS, tra cui Bootstrap, per cui è importante averci dimestichezza. In questa lezione affronteremo i suoi utilizzi ed altre proprietà, come clear, ad essa complementari.
In questa lezione vedremo in termini pratici come applicare dei CSS a una tabella html. Verranno utilizzati i CSS visti nelle lezioni precedenti e anche altri per la selezione degli elementi, come per esempio le righe pari e quelle dispari della tabella, così da potergli dare un aspetto differente. Un’altra cosa importante che introduciamo sono i selettori per gli stati (hover ecc..), esattamente come quelli dei link, ma si possono utilizzare anche con altri elementi html.
Siamo arrivati a uno dei concetti più importanti ai fini della compatibilità fra i diversi device: i siti responsive, ovvero ridimensionabili a seconda del supporto da cui avviene la navigazione. Ai fini SEO, dopo diverse diatribe e opinioni, è Google stesso che dice di preferire siti responsive piuttosto che siti diversi dedicati al mobile, questo per un migliore organizzazione dei contenuti, migliore indicizzazione e minore possibilità di avere dei contenuti duplicati.
La “magia” che permette a un sito di diventare responsive avviene grazie alle media query. Il concetto base delle media query è quello di andare a controllare gli elementi html a seconda della dimensione della finestra del browser. Con questo strumento a nostra disposizione la personalizzazione per i diversi device non ha confini!
Può capitare che l’utente decida di volere stampare una pagina web. Per controllare l’aspetto estetico della nostra pagina stampata abbiamo a disposizione i media types:
Nel primo decidiamo le proprietà css da assegnare agli elementi quando sono visualizzati su uno schermo, mentre nel secondo andremo a controllare i css della pagina quando viene stampata.
Ci sono delle proprietà molto utili che però a volte creano un po’ di confusione, è per questo che abbiamo deciso di inserirle in una lezione a parte. Sono la visibility, il display e l’opacity.
Come abbiamo visto fino adesso è molto facile selezionare gli elementi html, piuttosto che le classi e gli ID. A volte però, man mano che diventerai più esperto, avrai la necessità di scendere nel dettaglio e dovere fare delle selezioni ancora più specifiche. Grazie ai selettori css avanzati possiamo fare tutto ciò e personalizzare ogni minimo particolare:
I CSS ci vengono incontro non solo per curare estetica e box model, ma anche per posizionare gli elementi all’interno della pagina html. Questo avviene grazie alla proprietà position e i suoi relativi valori come fixed, absolute, relative e z-index, che stabilisce la priorità dei livelli a cui un elemento appartiene.
Eccoci arrivati nel vivo dell’azione: andare a modificare i css di un tema WordPress. Il flusso di lavoro è semplice:
A seconda del tema che usi può essere diversa la posizione dove andrai ad inserire il tuo codice css personalizzato.
Dopo avere fatto il corso di WordPress, così come altri corsi presenti qui su Webipedia, arriverai, e ne siamo convinti, al momento in cui vorrai personalizzare nel dettaglio ogni aspetto visivo del tuo sito. I temi avanzati di WordPress, infatti, considerano sempre la possibilità che un utente voglia aggiungere dei CSS, ovvero degli stili, che gli diano libertà creativa sui loro progetti.
Alla fine del corso HTML e CSS avrai acquisito queste conoscenze:
Questo corso ti da quella marcia in più che serve per sistemare ogni piccola imperfezione delle tue pagine web: dai moduli di contatto, alla grandezza dei font, passando per i bordi delle immagini e tante altre cose.
Questo corso è stato pensato per chiunque cominci da zero ad usare questi due linguaggi, dando delle basi solide successivamente ampliabili.
Usali per personalizzare il tuo sito in WordPress: le pagine dei nostri siti web sono tutti fatti dall’HTML, che ne identifica la struttura, e dai CSS, che ne definiscono l’aspetto estetico. Avere queste basi è di fondamentale importanza se si vuole personalizzare il proprio progetto web.
Usali per personalizzare le tue newsletter: anche le newsletter ( vedi corso di Mailchimp ) che riceviamo sono fatte con HTML e CSS. Conscerli ci dà quindi la possibilità di intervenire sulla creatività anche delle email che inviamo ai nostri utenti.
Usali per modificare l’aspetto del tuo sito da mobile: ai giorni nostri i siti web devono essere visibili correttamente sia sui pc desktop, che sui mobile. In questo corso vi spiegheremo come usare i CSS per personalizzare l’aspetto estetico del vostro sito sui vari tipi di device.
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Marco L (proprietario verificato) –
Come al solito, il corso è spiegato in maniera chiara ed efficace, lo consiglio a tutti. Bravi