Informazioni sul corso di Google Search Console
Creare un account su Google Search Console
Nella prima lezione di questo corso andremo a creare un account di Search Console
Seguendo la procedura mostrata, ci vorranno cinque minuti per completare questa operazione e avere il tuo sito verificato da Google. Successivamente dovrai aspettare solo un po’ di giorni per raccogliere i primi dati e procedere con il lavoro di miglioramento sul tuo progetto.
La dashboard
In questa video lezione faremo il primo accesso all’interno di Google Search Console.
Analizzeremo la schermata di apertura, dove sono presenti tutti i siti da te verificati, e premendo su un sito avrai l’accesso alla Dashboard del sito stesso, dove troverai un riassunto degli aspetti fondamentali.
Fra questi, di particolare importanza, sono i messaggi inviati da Google, poiché molte volte comunica problemi che ad “occhio nudo” non avremo modo di trovare, come quelli inerenti ad eventuali carenze del server, impossibilità di scansione ed altro.
Oltre a questi avvisi analizzeremo i 3 grafici principali che sono:
- Errori di Scansione
- Query di Ricerca
- Sitemap
Aspetto nella ricerca
Che cosa significa aspetto nella ricerca?
Quando facciamo una ricerca in Google, spesso non ce ne rendiamo conto, ma i risultati che ci vengono mostrati, hanno una fondamentale importanza nel nostro business. La possibilità di controllare questi aspetti infatti, come il titolo, le descrizione, url ed altro, ti dà la possibilità di catturare l’attenzione dei tuoi possibili clienti.
Averne quindi la padronanza è molto importante, così da unire logica e creatività per migliorare il traffico che riceviamo dai motori di ricerca.
Le query di ricerca
Nella sezione Traffico di Ricerca vengono curati tutti gli aspetti inerenti alla quantità di traffico che i nostri siti ricevono.
Sono le parole chiave, i termini che gli utenti usano quando fanno una ricerca in Google, così come in un altro motore di ricerca, ad esempio “strumenti di giardinaggio”, “calcio notizie”, “cover per iPhone”.
Google Search Console ci tiene informati circa la quantità di volte in cui propone nella SERP il nostro sito e quante volte l’utente ha cliccato su di esso. Verranno quindi mostrati i termini esatti usati per portare un utente sulla nostre pagine e potremo analizzare questi dati per capire i meccanismi con cui si sviluppa il traffico organico.
Inoltre, grazie a un filtro dedicato al traffico di ricerca, possiamo analizzare i dati provenienti solo da mobile, piuttosto che da una singola regione, parole che includono un termine ecc…
Analizzare i backlink e link interni
I backlinks e i link interni sono uno degli aspetti fondamentali per il posizionamento di ogni sito web. Google ci offre la possibilità di analizzare il nostro sito anche sotto questo aspetto.
Dalla sezione dedicata ai backlinks abbiamo 3 informazioni principali:
- I domini dai quali riceviamo i link.
- Le pagine del nostro sito che sono state linkate.
- Gli anchor text che sono stati usati per i vari link.
Dalla sezione dedicata ai link interni, invece, possiamo avere una classifica delle pagine che ricevono più collegamenti, così da potere verificare la coerenza con l’argomento trattato dal nostro sito.
Azioni manuali
Nella sezione chiamata “Azioni Manuali” Google ci avvisa nel caso in cui abbia rilevato un infrazione alla sue regole. Stiamo parlando di spam, così come di metodi poco consoni per cercare di ottenere risultati, inquinando il web.
Impostare il targeting internazionale
In questa lezione andremo a vedere come configurare il Targeting Internazionale.
All’interno del codice di un sito web, ci sono dei tag dedicati a comunicare a Google la lingua in cui il contenuto è stato scritto e se questo stesso contenuto ha relative versioni straniere tradotte, come nel caso di un sito multilingua.
Con questa impostazione potremo indicare a Google il paese principale del nostro sito, quello dove si trovano i nostri utenti.
Verificare l’indicizzazione di un sito
Nella sezione “Indice Google” possiamo verificare lo stato di indicizzazione delle nostre pagine.
Per indicizzazione si intende comunicare a Google la lista delle pagine del nostro sito e verificare che siano state registrate all’interno del suo database.
Avere le pagine indicizzate non vuol dire averle posizionate. Il posizionamento è l’attività che si svolge per migliorare la posizione all’interno della SERP, ovvero i risultati restituiti dal motore dopo una ricerca.
Scansione del sito
In Errori di Scansione troviamo i report che rilascia Google dopo che il suo Googlebot è passato a fare una scansione del sito.
In questi report troviamo le sezioni inerenti a:
- Problemi con i DNS.
- Problemi di Connessione.
- Problemi con il file Robots.txt.
- Errori trovati in URL specifiche con relativi codici di risposta.
Sono anche presenti le statistiche inerenti alle attività di scansione, utili per poter monitorare l’andamento dell’attività dei Googlebot sul nostro sito.
I codici di risposta HTTP
In questa lezione vediamo cosa sono i codici di risposta HTTP.
Ogni volta in cui c’è uno scambio fra un computer e un server, come quando viene richiesta una pagina, il server accompagna la risposta con dei codici. I codici sono tanti, ma possiamo catalogarli a seconda del numero delle loro centinaia.
- 2xx = operazione avvenuta con successo: una risposta 200 l’abbiamo quando ci viene restituita, ad esempio, la pagina con successo.
- 3xx = redirezionamento: Se riceviamo un codice 301 significa che abbiamo visitato la pagina x, ma il server ci avvisa che non esiste più e ci rimanda sulla pagina y.
- 4xx = errore del client: Per esempio, un codice 404 indica che la pagina non è stata trovata.
- 5xx= errore del server: 500 significa, ad esempio, Internal Server Error.
Parametri delle URL
La sezione Parametri nella Url serve per specificare a Google il valore che hanno gli eventuali parametri passati nelle URL del proprio sito.
Un esempio di url con parametri è questo: www.miosito.it?order=asc
A volte però, anche se i parametri passati sono differenti, il contenuto della pagina non cambia, ed è per questo che Google ci da la possibilità di indicare il ruolo che questi parametri ricoprono.
Tutto questo è utile per evitare i contenuti duplicati, che sono uno dei fattori negativi per il posizionamento.
Il file robots.txt
Il file robots.txt è un file di testo che viene utilizzato per indicare cosa può essere indicizzato e cosa no all’interno del nostro sito web.
Nella lezione vedremo la sintassi da utilizzare per indicare i permessi alla scansione così come per bloccarli.
Dentro al file robots possiamo anche indicare l’ubicazione della sitemap del nostro sito.
Creare e inviare la sitemap a Google
In questa lezione verrà spiegato che cosa è una Sitemap e il ruolo che ricopre all’interno del nostro progetto.
Ci sono diversi modi per ottenere una sitemap. Possono fare al caso nostro diversi plugin, fra cui WordPress Seo by Yoast o Google Sitemap Generator, oppure grazie a servizi online forniti da siti come xml-sitemaps.com
All’interno di Google Search Console troveremo la sezione in cui caricare la sitemap generata. Successivamente potremo avere un resoconto di tutti le url inviate e vedere se sono state indicizzate da Google o se sono stati rilevati errori.
Alla fine del corso sarai in grado di
Insieme a Google Analytics, Google Search Console (ex Strumenti per Webmaster) sono uno strumento fondamentale per poter indicizzare e monitorare la salute del tuo sito web.
Appena messo il tuo sito online il primo passo da fare è proprio quello di comunicare a Google della tua presenza e di mostrargli tutti gli aspetti del tuo sito, così da permettergli, nel miglior modo possibile, lo svolgimento del suo lavoro. In cambio Google, grazie al suo continuo monitoraggio, ti comunicherà la salute del tuo sito web e anche consigli utili su come migliorarlo.
Quindi alla fine di questo corso sarai in grado di gestire tutte le funzionalità messe a disposizione da Google Search console:
- Aspetto nella ricerca
- Miglioramenti HTML
- Query di Ricerca
- Backlinks e link interni
- Targeting Internazionale
- Stato del indicizzazione
- Errori vari
- Sitemap, Robots.txt ed altro ancora.
Sapere cosa succede “sotto le vesti” del tuo sito web è molto importante per essere informati rapidamente se qualcosa che è andato storto ed evitare che vada ad influenzare negativamente la SEO e il relativo posizionamento sui motori di ricerca.
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